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Elena Piastra: da sindaca di Settimo a testimonial di se stessa, in tournée tra le biblioteche

Buche, topi e degrado a Settimo Torinese, ma la sindaca è a Cavallermaggiore a raccontare quanto è bella la Biblioteca Archimede. In vista delle Regionali, è già partita la campagna elettorale itinerante

Elena Piastra: da sindaca di Settimo a testimonial di se stessa, in tournée tra le biblioteche

Elena Piastra

Dov’era la sindaca Elena Piastra martedì scorso, mentre a Settimo l’erba cresce come nella savana, i topi balla la samba nei cortili, i marciapiedi si sbriciolano sotto i passeggini e le luci pubbliche gioca a intermittenza?
Ve lo diciamo noi: a Cavallermaggiore, provincia di Cuneo, a spiegare quanto è meravigliosa la Biblioteca Archimede. Sì, quella di Settimo. Sì, sempre quella. La stessa biblioteca che ormai è diventata una specie di passaporto diplomatico con cui la sindaca gira il Piemonte a raccontare quanto è brava, quanto è bella, quanto è capace, quanto è super figa, quanto la sa lunga, quanto è intelligente, quanto è visionaria...

Non un minuto per sistemare una strada, ma ore e ore per raccontare il “percorso virtuoso” della biblioteca multimediale che tutto il mondo "conosciuto" ci invidia e qualche "extraterrestre" pare si sia mischiato tra la folla per venirla a vedere...

Che, a sentirla parlare, avrebbe risollevato i quartieri, ricucito il tessuto sociale, rigenerato l’urbano e pure l’extraurbano. Roba da manuale ONU.

E poco importa se a Settimo, i quartieri crollano letteralmente a pezzi e i cittadini si fanno largo tra i rovi per buttare la spazzatura e girano alla larga dal centro per non pagare la tassa sul respiro, 1 euro all'ora per il parcheggio.

Ad ascoltarla, in estasi, c’erano il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro, il presidente del consiglio della Biblioteca “Nuto Revelli” Dario Milano, e il responsabile della biblioteca Archimede Franco Orsola. Tema della serata: rigenerazione urbana e inclusione sociale. A cento chilometri da Settimo. Con un tempismo perfetto, mentre a casa sua la rigenerazione urbana è quella dei ratti che colonizzano i cortili e l’inclusione riguarda giusto le zanzare che convivono allegramente con i residenti.

Che ci faceva lì, direte voi? Campagna elettorale. Chiaro come il sole.
Sta cominciando con quattro anni di anticipo sulle regionali, che non si sa mai. Meglio presidiare il territorio, battere il tacco dove si può, stringere mani, raccontare successi (veri o presunti) e prepararsi un futuro più in alto. Altro che topi e marciapiedi. Altro che parcheggi impossibili e interi quartieri lasciati a se stessi.

Ma ecco la vera domanda: quante presentazioni serviranno ancora per far dimenticare che Settimo, intanto, va a rotoli?
Quanti microfoni, applausi, loghi patinati, slide di “rigenerazione”?
Quante Cavallermaggiori dovrà visitare per sentirsi sindaca d’Italia?

Perché ormai è chiaro: Elena Piastra non è più la sindaca di Settimo. È la testimonial di se stessa.

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