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Mezzenile, il ponte resta stretto: si cercano soluzioni per la sicurezza dei pedoni

Durante l’incontro tra il sindaco Pocchiola Viter e il vicesindaco metropolitano Suppo si è parlato della SP219, della viabilità per la frazione Pugnetto e della necessità di nuovi asfalti. Tecnici al lavoro su ipotesi e costi di adeguamento del ponte a senso unico

Mezzenile, il ponte resta stretto: si cercano soluzioni per la sicurezza dei pedoni

il sindaco Pocchiola Viter e il vicesindaco metropolitano Suppo

Un ponte stretto, una viabilità delicata, la sicurezza dei pedoni da garantire e un territorio montano che chiede attenzione. A Mezzenile, piccolo ma attivo Comune della Val d’Ala, guidato dal sindaco Sergio Pocchiola Viter, si torna a parlare della Strada Provinciale 219, fondamentale collegamento tra il centro abitato e la più trafficata Provinciale 1. Al centro del dibattito, ancora una volta, il ponte a carreggiata ristretta che costringe il traffico a muoversi con senso unico alternato, creando disagi e pericoli soprattutto per i pedoni.

Se ne è discusso lunedì 5 maggio durante un incontro istituzionale tra il primo cittadino e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, che mette in dialogo la Città metropolitana di Torinocon le amministrazioni locali per affrontare criticità infrastrutturali e proporre soluzioni operative.

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Il ponte, pur non presentando criticità strutturali, è stato oggetto di un consolidamento alla pila nel 2000 e più di recente è stato sottoposto a ispezioni tecniche e a una valutazione idraulica di compatibilità. Tuttavia, la configurazione attuale – che prevede una larghezza limitata e un unico senso di marcia regolato da semaforo – non garantisce condizioni di sicurezza ottimali per i pedoni.

Tra le ipotesi in campo, è stata discussa la possibilità di rivedere la larghezza del passaggio pedonale, soprattutto nel tratto critico di circa 50 metri che comprende l’impalcato del ponte e gli accessi a monte e a valle. In questo senso, si valuta anche una riprogettazione della segnaletica orizzontale, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità e la sicurezza senza interventi strutturali invasivi.

Parallelamente, si procederà con ulteriori verifiche tecniche, per comprendere se sia possibile – e a quale costo – un allargamento vero e proprio della carreggiata, ipotesi più onerosa e complessa ma non del tutto esclusa, qualora la soluzione intermedia non dovesse rivelarsi sufficiente.

Durante il confronto, il sindaco Pocchiola Viter ha inoltre colto l’occasione per rilanciare una serie di richieste a lungo pendenti, a cominciare da un intervento di riasfaltatura su alcuni tratti della viabilità provinciale che attraversano il territorio comunale. A ciò si aggiunge il tema, più tecnico ma rilevante, dello scambio di competenze tra Comune e Città metropolitana su alcune tratte stradali.

In particolare, si è ribadita la necessità che la Città metropolitana acquisisca al proprio demanio un tratto di circa 1,2 km di strada che collega la frazione Pugnetto – oggi già oggetto del servizio di sgombero neve da parte della Direzione Viabilità 1 – e che per caratteristiche e funzione si configura come asse di interesse sovracomunale. In cambio, il Comune di Mezzenile si dice disponibile ad acquisire alcuni tratti secondari, che non rivestono più una funzione strategica nel sistema viario provinciale.

Un confronto istituzionale, insomma, che cerca di tenere insieme le necessità quotidiane di chi vive e lavora in un piccolo Comune montano con le difficoltà operative e le priorità di una grande amministrazione metropolitana. E che, almeno in questa occasione, sembra aver posto le basi per interventi concreti, attesi da tempo dalla cittadinanza.

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