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Casa Balocchi rinasce: Salerano rilancia il progetto per la Protezione Civile

L’edificio acquistato dalla Provincia nei primi anni Duemila potrebbe tornare utile alla collettività. Il Comune chiede il comodato gratuito e punta ai fondi per la ristrutturazione

Casa Balocchi rinasce: Salerano rilancia il progetto per la Protezione Civile

Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il Sindaco di Salerano Domenico Mancuso e il Vicesindaco Andrea Merlo

Si è parlato del futuro dell’edificio conosciuto come Casa Balocchi – dal nome dell’ex proprietario, da cui la Provincia di Torino acquisì l’immobile nei primi anni Duemila – durante l’incontro che si è svolto lunedì 5 maggio tra il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il Sindaco di Salerano Domenico Mancuso e il Vicesindaco Andrea Merlo, nell’ambito del progetto di ascolto e confronto “Comuni in linea”, promosso dalla Città Metropolitana di Torino.

Al centro del colloquio, la volontà dell’amministrazione comunale di Salerano di dare finalmente una nuova destinazione a un edificio strategico per il territorio, rimasto per anni inutilizzato. Il Vicesindaco Suppo, titolare della delega ai lavori pubblici, ha dichiarato la piena disponibilità della Città Metropolitana a valutare una cessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile al Comune, per una durata minima di vent’anni. L’obiettivo? Favorire un riutilizzo condiviso e funzionale dell’edificio, che risponda a esigenze concrete e radicate nella realtà locale.

Durante l’incontro è stato anche ricordato che nei primi anni 2000 era già stata avviata una proposta progettuale, poi rimasta nel cassetto, che immaginava la Casa Balocchi come una foresteria per le squadre di Protezione Civile del territorio, da attivare in caso di emergenze e calamità. Ora, l’amministrazione di Salerano intende rilanciare e aggiornare quell’idea, adattandola alle nuove necessità.

Il Comune propone di destinare il piano terreno a magazzino, rimessa e officina per le piccole riparazioni dei mezzi dei volontari, garantendo così uno spazio operativo funzionale per le squadre locali. I piani superiori, invece, potrebbero essere ripensati per ospitare attività collettive, spazi condivisi o ulteriori servizi legati al volontariato e al benessere della comunità, ampliando il raggio d’azione del progetto.

Una prospettiva che, se accompagnata da un accordo solido sul comodato d’uso, potrebbe prevedere anche il trasferimento definitivo dell’immobile al Comune al termine del periodo pattuito, a fronte dell’impegno dell’amministrazione locale a farsi carico degli interventi di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio. In tal senso, la titolarità d’uso del bene rappresenterebbe un requisito fondamentale per partecipare a bandi di finanziamento regionali o statali, in grado di sostenere economicamente la rinascita dell’edificio.

Infine, il Vicesindaco Suppo ha consigliato all’amministrazione di Salerano di avvalersi del supporto della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città Metropolitana, che può mettere a disposizione gratuitamente competenze tecniche e progettuali per definire al meglio il recupero e la valorizzazione dell’ex Casa Balocchi.

Un passo avanti, dunque, verso la restituzione alla collettività di un bene pubblico inutilizzato, che potrebbe trasformarsi in breve tempo in un importante punto di riferimento operativo e sociale per tutto il territorio.

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