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Eporedia Futura
06 Maggio 2025 - 07:30
Campi da tennis Ivrea
Grazie alla grande visione di pochi, negli anni ’90, la nostra Città decise di investire nello sport: uno stadio della canoa, per i tempi, poteva facilmente essere visto come un progetto fin troppo visionario.
Eppure, oggi, è pressoché l’unico fiore all’occhiello sportivo che Ivrea abbia.
Nei giorni di gara si respira un clima di festa continua con grande vocazione internazionale, con squadre, famiglie e tecnici di tutto il Continente e più.
E per fortuna abbiamo lo stadio della canoa, perché a guardarsi intorno viene da piangere.
I campi da tennis stanno diventando un giardino zoologico abitato da ratti di ogni specie e dimensione.
Qui l’impegno c’è stato, anche se irrisorio: i 50mila euro destinati per rendere più appetibile il bando sono una cifra ridicola, vista l’entità dei lavori di riqualificazione necessari per avere degli impianti decorosi.
La piscina sta per chiudere e l’unica certezza è che l’Amministrazione non sappia dove trovare i soldi per ristrutturarla, ma, nell’attesa, meglio chiudere.
Una mozione recentemente presentata dalla minoranza, se approvata, avrebbe impegnato il Sindaco e la Giunta, quantomeno, a stipulare convenzioni con altre realtà del territorio per garantire agli utenti della piscina comunale la possibilità di nuotare durante la lunga (lunghissima, a essere ottimisti) chiusura.
Potete immaginare che fine abbia fatto: bocciata, come tutte le mozioni che provano a far assumere qualche responsabilità alla Giunta.
Si procede a tentoni, come troppo spesso accade, in cerca dei soldi, dei progetti e – questa assenza è la più triste di tutte– di idee.
Mai come oggi, e questa presa di coscienza ha un sapore amarissimo, vedo la nostra Ivrea in seria crisi di identità, in cui il tentativo di renderla città turistica sembra già sulla via dell’abbandono, visto il degrado e l’insicurezza dilaganti; dove lo sport – canoa a parte – è quasi un tabù, nonostante la vocazione ambientalista e salutista della maggioranza; dove la cultura coincide con l’elargizione di contributi a iniziative che spesso hanno ben poco a che fare con la cultura (Apolide docet).
Questo è l’indirizzo. Questa è la visione.
Questo è l’esatto contrario di ciò che servirebbe alla nostra Ivrea.
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Commenti all'articolo
Sovietico Eporediese
03 Giugno 2025 - 22:32
La stessa minoranza che era al governo cittadino precedentemente che ha creato il degrado attuale e cacciato associazioni e tentato di farlo anche con cooperative e associazioni di ogni tipo. Le ricordo che si poteva sfruttare il periodo di Pandemia per ristrutturare la città al posto di rompere le scatole a trequarti della città. Ma forse sarebbe meglio rispettare e conoscere meglio la città .
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