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03 Maggio 2025 - 11:22
Cani sciolti e padroni latitanti: via Pertini è una giungla urbana
In via Pertini e, in generale, in tutto il quartiere Fiorana, la scena è sempre la stessa: cani che scorrazzano liberi, padroni che chiacchierano a distanza o si attardano al telefono, e tensioni continue tra animali che rischiano di trasformarsi in risse canine. Ma ciò che più indigna i residenti non è solo il comportamento incivile di alcuni proprietari, bensì l’assenza totale di interventi da parte delle autorità competenti, nonostante ripetute segnalazioni.
Una lettrice si sfoga con un messaggio che è un grido d’aiuto: “Mi potreste dare una spiegazione in termini di legge sul perché via Pertini e limitrofe siano percorse da cani senza guinzaglio, mentre i padroni sono lontani centinaia di metri, incuranti del fatto che il loro cane si avvicini o si azzuffi con altri cani che, come la legge prevede, sono tenuti al guinzaglio?”
Il riferimento normativo è chiaro e inconfutabile.
Il Ministero della Salute, nel suo Ordinanza contingibile e urgente per la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, ribadisce che “i cani devono essere condotti al guinzaglio lungo non più di 1,5 metri quando si trovano nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico”. La stessa ordinanza obbliga i proprietari a portare con sé una museruola da applicare all’occorrenza e a vigilare sul comportamento dell’animale.
Eppure, da queste parti, stando alla denuncia, sembra di essere in zona franca, dove la legge è un'opinione e la responsabilità personale un concetto opzionale. I padroni che rispettano le regole – guinzaglio ben saldo al polso e massima attenzione al proprio cane – si ritrovano spesso ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose causate da animali liberi e, peggio, da proprietari assenti o distratti.
“Succede che i cani si azzuffano. E chi ha seguito la legge finisce nei guai, perché poi è tutto da dimostrare chi ha iniziato, chi ha ragione e chi ha torto”, ci racconta un altro residente.
La domanda che circola nel quartiere è semplice quanto scomoda: se la legge prevede l’uso del guinzaglio, perché nessuno la fa rispettare? Perché dopo anni di richieste, denunce e segnalazioni, non si vede mai un vigile, un controllo, una sanzione? La risposta, purtroppo, rischia di essere la solita: mancanza di personale, priorità differenti, tolleranza generalizzata verso certe abitudini. Ma chi abita in zona non ci sta più.
“È una questione di sicurezza e di rispetto”, insiste chi scrive. “Io non voglio che il mio cane finisca in una rissa, né che un bambino venga avvicinato da un cane lasciato a se stesso. Le regole servono proprio a prevenire questi rischi. Ma se non vengono fatte rispettare, a cosa servono?”
Nel frattempo, la Fiorana resta un'area in totale anarchia per cani liberi e padroni negligenti. E mentre i cittadini osservano con crescente esasperazione, il silenzio delle istituzioni continua a fare più rumore di qualunque abbaio.
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