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Fiorano Canavese celebra i suoi ex Sindaci: "Custodi della democrazia locale"

Durante la cerimonia per l'80° anniversario della Liberazione, il Comune ha consegnato una pergamena di riconoscimento a chi ha guidato il paese dal dopoguerra a oggi

Fiorano Canavese celebra i suoi ex Sindaci: "Custodi della democrazia locale"

Fiorano Canavese celebra i suoi ex Sindaci: "Custodi della democrazia locale"

Domenica 27 aprile 2025, nella Sala Consiliare di Fiorano Canavese, si è tenuta una cerimonia che ha voluto rendere omaggio agli ex Sindaci del paese che, dal secondo dopoguerra ad oggi, hanno contribuito a costruire e custodire il valore della democrazia.

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, l’Amministrazione comunale guidata da Luigi Cunti ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione, scegliendo di celebrare chi, attraverso il proprio mandato, ha interpretato il servizio pubblico come impegno civile e testimonianza viva dei valori democratici.

La cerimonia, aperta a tutta la cittadinanza, si è svolta con sobrietà ma con profondo rispetto per la storia amministrativa del paese. A ciascun ex Sindaco, o ai loro familiari in caso di assenza o scomparsa, è stata consegnata una pergamena come segno di riconoscenza per il lavoro svolto. Un gesto semplice, ma capace di restituire dignità e memoria al ruolo di chi, nei diversi decenni, ha accompagnato Fiorano Canavese attraverso trasformazioni, difficoltà e nuove sfide.

Tra i momenti più intensi, il ricordo dei primi Sindaci del dopoguerra, da Francesco Sogno, nominato dal CLNAI subito dopo la Liberazione, ad Augusto Negro, primo Sindaco democraticamente eletto. I racconti delle famiglie presenti hanno restituito frammenti di un tempo in cui la responsabilità amministrativa era vissuta come un dovere verso una comunità appena uscita dalle macerie della guerra.

Il Sindaco Luigi Cunti, nel suo intervento, ha sottolineato come la possibilità stessa di discutere sul significato del 25 aprile sia una conquista che nasce proprio da quella stagione di coraggio e riscatto. E ha ricordato che il compito di chi oggi governa è quello di continuare a difendere, giorno dopo giorno, la libertà e la democrazia conquistate a caro prezzo.

I nomi di chi ha scritto la nostra storia locale, pietra su pietra, sono risuonati nella sala gremita:

  • Lamberto Marchesin, Sindaco dal 2019 al 2024, ha ricevuto l’omaggio direttamente dalle mani del Sindaco Cunti, in un passaggio di testimone carico di significato.

  • Laura Fogliato, alla guida dal 2009 al 2019, ha ricordato con commozione le sfide e le gioie di un decennio al servizio della comunità.

  • Salvatore Zagami, Sindaco dal 1999 al 2009, è stato ricordato attraverso la presenza della moglie Maura Pistono, che ha ritirato il riconoscimento a nome suo.

  • Giuseppe Cervellin, in carica dal 1995 al 1999, ha ripercorso idealmente un'epoca di cambiamento e radicamento civile.

  • Vilmer Vittonatto, Sindaco dal 1985 al 1995, è stato omaggiato dal fratello Anacleto Vittonatto, richiamando alla memoria il lungo lavoro silenzioso di crescita comunitaria.

  • Battista Bracco, guida amministrativa dal 1964 al 1985, è stato rappresentato dalla figlia Carmen Bracco, in un momento particolarmente emozionante.

  • Felice Fanetti, Sindaco tra il 1960 e il 1964, è stato onorato attraverso l’invio della pergamena alla nuora Maria Ludovica Mitta, testimoniando l’impegno di un'intera famiglia.

  • Ilario Francisco, Sindaco dal 1956 al 1960, ha visto il figlio Luca Francisco accettare il tributo in sua memoria.

  • Giuseppe Francisco, Generale del Corpo degli Alpini e Sindaco dal 1951 al 1956, è stato ricordato con profondo rispetto: il riconoscimento è stato ritirato dal Capogruppo della locale Sezione Alpini, Sandro Maran, segno della continuità di valori.

  • Augusto Negro, primo Sindaco democraticamente eletto nel 1946, ha ricevuto l’omaggio tramite il pronipote Erico Marta, riportando l’emozione alla primavera della nostra rinascita democratica.

  • Francesco Sogno, il primo Sindaco nominato dal CNLAI subito dopo la Liberazione, ha rivissuto nel ricordo del nipote Oliviero Stefano Brocco: un richiamo potente a quella straordinaria stagione di speranza e coraggio.

Ogni nome, ogni volto, ogni storia celebrata in questa giornata ha ridisegnato il volto di Fiorano Canavese. Un volto segnato dalla fatica e dal sacrificio, ma anche illuminato dalla fierezza di aver sempre camminato, anche nei momenti più bui, sulla strada della libertà.

«Non c’è democrazia senza memoria» ha ricordato Luigi Cunti, lasciando risuonare queste parole nell’aria densa di emozione.

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