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Il ponte sulla SP724 in Canavese resta chiuso dopo l’ondata di maltempo: danni alle fondazioni

Il ponte sulla SP724 a Villanova Canavese resta chiuso. Danni alle fondazioni, attesi sopralluoghi tecnici e verifiche dell’Autorità di bacino del Po. Traffico deviato e disagi per i residenti.

Il ponte sulla SP724

Il ponte sulla SP724 in Canavese resta chiuso dopo l’ondata di maltempo: danni alle fondazioni

Nessuna riapertura in vista, almeno per ora. Il ponte di Villanova Canavese sulla strada provinciale 724, chiuso da giovedì scorso a causa dell’ondata di maltempo che ha investito il Torinese, resta inaccessibile al traffico. A una settimana dalla chiusura, la situazione rimane in stand-by tecnico, in attesa che le condizioni del torrente Stura consentano un’ispezione approfondita.

L’allerta è scattata in seguito al violento innalzamento del livello delle acque, che ha compromesso la stabilità del ponte, in particolare a causa di danni alla soglia di protezione delle fondazioni in alveo. L’erosione generata dalla forza della corrente ha destato serie preoccupazioni nei tecnici della Direzione Viabilità della Città metropolitana di Torino, che ora attendono il momento opportuno per intervenire in sicurezza.

“Solo quando il livello dell’acqua sarà sufficientemente sceso – fanno sapere da Palazzo Cisterna – sarà possibile effettuare verifiche strutturali complete, valutare l’entità dei danni e capire se si potrà almeno riaprire il ponte al traffico leggero”.

Nel frattempo è atteso anche un sopralluogo da parte dell’Aipo, l’Autorità di bacino del fiume Po, chiamata a esprimere una valutazione tecnica sullo stato idraulico del tratto fluviale interessato. Un passaggio cruciale, perché la chiusura del ponte non è solo una misura precauzionale, ma il segnale concreto di una fragilità infrastrutturale che necessita di interventi immediati.

La chiusura del collegamento viario ha generato disagi evidenti alla circolazione locale, costringendo automobilisti e mezzi pubblici a deviazioni e allungamenti dei percorsi. In un’area dove la viabilità secondaria ha un ruolo chiave per i pendolari e il trasporto di merci, ogni giorno di chiusura rappresenta un peso aggiuntivo sulla quotidianità di residenti e operatori economici.

Il maltempo degli ultimi giorni ha rimesso al centro il tema del dissesto idrogeologico e della resilienza delle infrastrutture in territori attraversati da fiumi e torrenti a carattere torrentizio. Eventi meteorologici sempre più intensi e improvvisi stanno mettendo a dura prova la tenuta dei ponti, delle sponde e delle reti stradali secondarie, e l’intervento sulla SP724 è solo uno dei molti che potrebbero rendersi necessari nei prossimi mesi.

Per ora, a Villanova Canavese, resta l’attesa. Occhi puntati sul livello del torrente, ma anche su fondi, tempistiche e capacità di risposta. Perché in gioco non c’è solo la riapertura di un ponte, ma la capacità del territorio di adattarsi con rapidità a un clima che cambia.

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