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Maltempo, il Po si ritira: riaperti i ponti, ma restano frane sulla SP 590. E nei paesi si spalano fango e dolore

Nei paesi colpiti è il momento della solidarietà e della conta dei danni

Maltempo, il Po si ritira: riaperti i ponti, ma restano frane sulla SP 590. E nei paesi si spalano fango e dolore

A Monteu da Po, nel torinese, i Carabinieri al lavoro per mettere al sicuro gli abitanti, come un'anziana rimasta intrappolata nella sua abitazione a causa della violenta ondata di maltempo

Il livello del Po si è abbassato e con lui si allentano, almeno in parte, anche le restrizioni alla viabilità. Alle 6.53 di questa mattina è stato riaperto il ponte tra Verolengo e San Sebastiano Po, chiuso nei giorni scorsi per il rischio idraulico. "Verificata la discesa del livello idrometrico sotto la soglia di pericolo", fanno sapere i tecnici. Accesso libero quindi per chi da Verolengo percorre la SP94, mentre chi arriva da San Sebastiano sulla SP590 può raggiungere San Sebastiano e Casalborgone, ma resta ancora interdetto il transito in due punti critici: Lauriano (località Delfino) e Castagneto Po (località Baraccone), dove le frane continuano a ostruire la carreggiata.

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Aperto anche il ponte sul fiume Po a Crescentino, altro snodo importante per la viabilità locale.

Ma se le strade iniziano a riaprirsi, nei paesi colpiti è il momento della solidarietà e della conta dei danni. A Brusasco, questa mattina, ci si è dati appuntamento in piazza per aiutare chi ha avuto case e attività invase dall'acqua.

Lo stesso spirito si respira a Cavagnolo, dove il sindaco Andrea Gavazza ha lanciato un appello via social: “Abbiamo creato un Centro operativo presso il Palazzetto dello Sport per il coordinamento delle operazioni e per l’accoglienza delle famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione”. Chi vuole aiutare è invitato a raggiungere il palazzetto, munito di dispositivi di protezione e attrezzi per la pulizia. “A breve lanceremo anche una sottoscrizione per donazioni a sostegno delle famiglie con le case inagibili che hanno perso tutta la loro roba, vi terremo aggiornati”, aggiunge il sindaco.

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A Monteu da Po, la voce della sindaca Elisa Ghion è carica di dolore. In un messaggio pubblicato ieri sera ha ricordato Giuseppe Bracco, l’uomo tragicamente scomparso a causa del maltempo. “Oggi è stata una giornata terribile per tutta la comunità montuese. Un pensiero e una preghiera al nostro Giuseppe e un abbraccio alla sua famiglia. A tutte le famiglie e le attività colpite dal maltempo forza… insieme ce la faremo”.

Il suo grazie va a chi ha lavorato senza sosta: “Grazie alla mia vigilessa, alla protezione civile, ai carabinieri, ai vigili del fuoco e a tutti i volontari che hanno aiutato. Domani torneremo sulle strade, chi può aiuti”.

Infine, un pensiero carico di commozione: “Ora proverò a riposare ma sarà difficile dimenticare… grazie a tutti. A domani”.

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