AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
17 Aprile 2025 - 22:34
Foto Antonio De Col
Una frana di vaste proporzioni ha travolto questa mattina il comprensorio residenziale di via Po 78/5, in località Castagneto. Un'intera porzione di collina ha ceduto, trascinando a valle terra, fango e alberi secolari, sbarrando ogni accesso alla zona e isolando completamente i residenti. Famiglie intere sono ora bloccate nelle loro case, senza corrente elettrica, al freddo e impossibilitate a comunicare con l’esterno.
I danni sono ingenti. La frana ha tranciato i cavi elettrici, lasciando le abitazioni senza luce, riscaldamento e acqua calda. I freezer sono spenti da ore, le linee telefoniche sono instabili e la rete internet è completamente fuori uso. Alcune auto sono state letteralmente sollevate e trascinate dalla massa di detriti, sbattute contro la vegetazione o spinte oltre la carreggiata.
Il sindaco e il vicesindaco di Castagneto Po, al momento, si dicono impotenti: “Si tratta di una strada privata, il Comune non può intervenire”. Una posizione che sta facendo infuriare i residenti, che chiedono un intervento immediato per la loro messa in sicurezza.
Pamela Ossola, una delle persone coinvolte, lancia un appello disperato:
“Io sento gli alberi scricchiolare, sono spaventata. Siamo separati dal resto del paese da una montagna di fango, acqua e alberi. Alcune auto sono state scaraventate dalla frana. Abbiamo bisogno di aiuto immediato, prima che la situazione peggiori. Il Comune dice che non può intervenire perché la strada è privata, ma qui ci sono delle persone, delle vite da proteggere. Chiediamo aiuto a chiunque possa fare qualcosa. La situazione è pericolosa e peggiora di minuto in minuto”.
Pamela è figlia di Giovanni Ossola, storico sindaco di Settimo Torinese, scomparso nel 2022: un nome molto noto nel panorama politico locale. Ma oggi è solo una cittadina in trappola, come le decine di altri abitanti del comprensorio che vivono con la paura che la montagna continui a muoversi.
E il rischio è concreto: la stabilità del terreno resta compromessa, e gli alberi ancora in bilico potrebbero innescare nuovi cedimenti. Il tempo stringe. La priorità assoluta è ora quella di consentire l’accesso ai soccorsi, mettere in sicurezza gli edifici e ristabilire almeno le forniture elettriche, prima che l’isolamento si trasformi in tragedia.
Si attende l’intervento della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle autorità competenti in materia di dissesto idrogeologico. Per ora, però, resta il silenzio. E il boato sinistro degli alberi che scricchiolano
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.