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Montaruli porta Ivrea in Parlamento: “Serve più sicurezza”

Dopo la petizione dei commercianti e la nascita di un comitato genitori, Fratelli d’Italia sollecita l’intervento del Viminale

Montaruli porta Ivrea in Parlamento: “Serve più sicurezza”

Augusta Montaruli

La sicurezza urbana a Ivrea arriva sul tavolo del Governo. Nei giorni scorsi l’onorevole Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere «quali misure urgenti intenda adottare il Governo per rafforzare il presidio del territorio».

L’intervento della parlamentare segue settimane di proteste e allarmi crescenti. Prima la petizione lanciata dai commercianti – con oltre duemila firme – poi la nascita di un comitato di genitori preoccupati per i propri figli. In sottofondo, come un martello, le continue denunce del consigliere comunale Massimiliano De Stefano, tra interrogazioni e post social.

In Consiglio comunale il tema è già stato portato all’attenzione con almeno un paio di mozioni per chiedere più illuminazione, un potenziamento della videosorveglianza e del coordinamento tra le forze dell’ordine. Ma ora il pressing si sposta a Roma: l’iniziativa parlamentare mira ad alzare il livello della pressione istituzionale, con l’obiettivo – dichiarato – di ripristinare «sicurezza, legalità e ordine». Si spera non anche “disciplina”!

A sollecitare l’intervento della deputata è stato il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Fabrizio Lotito: «La sicurezza è ormai fuori controllo – afferma – non possiamo più parlare di semplice percezione. I cittadini vivono una situazione concreta di disagio e chiedono risposte immediate».

Lotito non risparmia critiche alla giunta: «L’amministrazione minimizza il problema e non valorizza il ruolo della polizia locale. Servono più pattuglie, più controlli e una presenza costante. Dove l’amministrazione è assente, noi ci siamo».

Augusta Montaurli

Nell’interrogazione si fa esplicito riferimento a una «crescente insicurezza urbana, segnalata anche da categorie economiche e sociali», e si chiede al Ministero se intenda adottare misure straordinarie per rispondere all’emergenza.

A esprimere apprezzamento per l’iniziativa è anche il capogruppo di FdI in consiglio comunale, Andrea Cantoni: «Questa interrogazione è un passo importante, ma non sarà l’unico. In Consiglio comunale continueremo a presentare atti concreti. È finito il tempo delle parole: ora servono i fatti».

Nel frattempo, anche la mobilitazione dal basso continua. I commercianti, dopo aver raccolto le firme indirizzate al sindaco e al Prefetto, stanno valutando nuove iniziative. Il comitato spontaneo di genitori, che ha chiesto un incontro urgente con le istituzioni, continua a raccogliere adesioni sui social.

Dal canto suo, il Comune insiste a definire i fenomeni “contenuti, pur in un contesto complesso”, e punta ancora sulla collaborazione tra polizia locale e carabinieri, nonché su iniziative di prevenzione.

L’interrogazione dell’onorevole Montaruli segna comunque un nuovo livello di attenzione politica sul caso Ivrea. Resta da capire come risponderà il Ministero, anche alla luce dell’istituzione – da parte del Prefetto – di una zona “rossa” attorno agli Istituti superiori, al Movicentro e a corso Nigra.

A completare il quadro, Fratelli d’Italia Ivrea annuncia una giornata interamente dedicata al tema sicurezza, in programma sabato 24 maggio in Sala Santa Marta: un evento pubblico con tavoli tematici, esperti, studiosi e amministratori, per confrontarsi sul tema da ogni angolazione.

«La sicurezza è un diritto. L’insicurezza non è percezione. È ora di dire basta: diciamolo insieme!», afferma Andrea Cantoni.

montaruli

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