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11 Aprile 2025 - 14:23
Gabriella Colosso e Fabrizio Dulla
Dopo quasi due anni di mandato, il sindaco Matteo Chiantore ridisegna la mappa delle deleghe in Giunta. Il comunicato ufficiale parla di “ristrutturazione strategica” e “dialogo costruttivo con gli assessori”, ma la notizia è una sola: a Fabrizio Dulla viene tolta la delega al commercio. Al suo posto, subentra Gabriella Colosso, che si occuperà ora anche di questa materia, in aggiunta a.
Dietro i toni concilianti e istituzionali della nota stampa si intravede una realtà ben più agitata. Perché il cambio arriva dopo mesi di malumori tra gli esercenti del centro storico e in generale di tutta la città, e soprattutto dopo l’arrivo sul tavolo del sindaco di una petizione lanciata dai commercianti e firmata da oltre duemila cittadini, esasperati dal degrado e dal senso di insicurezza sempre più diffuso.
“Ascolto e partecipazione”, scrive Chiantore nel comunicato, ma è evidente che il segnale forte sia arrivato proprio da chi al commercio ci lavora ogni giorno, spesso in condizioni difficili, tra spaccio a cielo aperto, vetrine sfondate, clienti che scappano e una percezione crescente di abbandono.
E se non bastasse, c'è anche chi ricorda che i fondi raddoppiati per le luci di Natale e le casette in legno non servono a nulla se le strade del centro restano insicure e deserte la sera.
Nel tentativo di salvare la faccia, il sindaco elenca tutti i traguardi raggiunti da Dulla: fondi raddoppiati, collaborazione con Ascom, iniziative come “Your Song”, e persino l'“arredo urbano raddoppiato”.
Ma l’impressione è che si tratti di una pagella positiva scritta dopo una bocciatura. Perché se tutto andava così bene, perché togliere a Dulla proprio la delega più visibile, quella che lo metteva a diretto contatto con la città e con le sue urgenze?
Da ora in poi, Gabriella Colosso dovrà raccogliere il testimone e — parole del sindaco — mettere a frutto “la sua empatia e capacità di interazione con la comunità”. Una frase che suona tanto come una velata critica a chi quella comunità forse non l’ha saputa ascoltare fino in fondo. Quanto a Dulla, resterà in Giunta con la delega al bilancio che è il suo pane.
In mezzo, resta una città che chiede risposte. E una via Arduino — simbolo della crisi del commercio eporediese — per cui il Comune promette ora 120 mila euro di risorse proprie, nuovi contatti con Confesercenti e contributi camerali. Una toppa, forse. Di certo, una rincorsa per non restare fermi davanti a una crisi che da troppo tempo tutti vedono, ma pochi affrontano davvero.
“Le sfide che ci attendono sono molteplici”, conclude il sindaco. Ma le prime, evidentemente, sono dentro casa sua.
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