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09 Aprile 2025 - 22:10
Rita ippolito
Un volto noto alla sanità valdostana torna in prima linea per guidare una delle strutture ospedaliere più importanti del Nord Italia. Rita Ippolito, medico piemontese con una lunga carriera dirigenziale nel servizio sanitario pubblico e già sindaca di Montalto Dora dal 2014 al 2019, è stata nominata nuova direttrice dell’ospedale regionale Umberto Parini di Aosta. Prende il posto di Chiara Galotto, andata in pensione dopo anni di servizio ai vertici della sanità regionale.
La nomina di Ippolito è frutto di un concorso pubblico e rientra in un piano di profonda riorganizzazione dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, che sta rinnovando le sue strutture dirigenziali sanitarie alla luce del nuovo Atto aziendale, varato per migliorare l’efficienza, la qualità delle cure e l’attrattività del sistema sanitario regionale.
L’obiettivo? Rendere più forte e radicata la rete ospedaliera, ma anche più aperta a talenti provenienti da fuori regione.
Il nome di Rita Ippolito non suona nuovo nei corridoi dell’ospedale Parini. Tra il 2003 e il 2013 ha lavorato proprio ad Aosta come dirigente medico con responsabilità nell’ambito del coordinamento della qualità e della gestione ospedaliera, maturando un’esperienza cruciale per la sua formazione professionale. È in quel decennio che ha cominciato a costruire una solida reputazione nel campo dell’organizzazione sanitaria e della promozione della qualità nei servizi clinici.
Dopo il periodo aostano, ha assunto l’incarico di direttrice del presidio ospedaliero di Chivasso consolidando ulteriormente le sue competenze nella gestione operativa, nella valutazione dell’appropriatezza dei ricoveri e delle prestazioni ambulatoriali, nel controllo delle attività cliniche e nella valorizzazione delle risorse umane. Esperienze, queste, che l’hanno resa una figura di riferimento nel panorama sanitario del Piemonte, e ora anche della Valle d’Aosta.
Non va dimenticata la parentesi politica: tra il 2014 e il 2019 è stata sindaca di Montalto Dora dove ha portato avanti numerose iniziative nel campo dei servizi alla persona. Un dettaglio che non è secondario, se si considera quanto oggi la sanità pubblica richieda, oltre alla competenza tecnica, anche capacità di dialogo istituzionale e visione organizzativa.
L’arrivo di Ippolito alla guida del Parini coincide con una profonda fase di ristrutturazione della sanità valdostana. Il nuovo Atto aziendale dell’Usl prevede infatti un incremento significativo delle Strutture Complesse, che passano da 23 a 31, e delle Strutture Semplici, che da 25 diventano 39. Il cambiamento non è solo quantitativo, ma strategico: ogni nuova struttura avrà più autonomia, più responsabilità e – secondo l’intenzione dell’Usl – anche più autorevolezza all’interno dell’organizzazione sanitaria.
La filosofia alla base di questo processo è quella di potenziare le singole unità, rendendole in grado di incidere maggiormente nella definizione delle politiche cliniche e assistenziali, promuovendo allo stesso tempo percorsi di crescita professionale per i dirigenti già in organico e rendendo più competitivo il sistema per attrarre nuovi talenti.
Nel quadro di questo rinnovamento, insieme a quella di Ippolito, sono state annunciate altre 14 nomine dirigenziali, sempre a seguito di concorso, per la guida di diverse Strutture Complesse sia all’interno dell’ospedale Parini sia nel Dipartimento di Prevenzione. Figure chiave come Franz De La Pierre (Geriatria), Salvatore Bongiorno (Igiene e Sanità pubblica), Roberta Patetta (Anatomia patologica), Patrizia Falcone (Medicina di laboratorio), Laure Obino(Neuropsichiatria infantile), Anna Maria Covarino (Igiene degli alimenti), Emilio Bazzocchi (Igiene della produzione e trasformazione degli alimenti di origine animale), Lucia Alberghini (Farmacia), Sandra Ganio (Igiene degli allevamenti), Stefania Aimonetto (Fisica Sanitaria), Fabio Sciutti (Anestesia e Rianimazione), Renato Santucci(Gastroenterologia) e Marina Tumiati (Governo clinico e Medicina preventiva) sono state selezionate per guidare reparti cruciali per la salute pubblica della regione.
E non finisce qui: nei prossimi giorni è atteso il concorso per la direzione dell’Emergenza territoriale (118), mentre sono già in fase avanzata le procedure per le direzioni di Medicina interna e Oncologia. Con questi incarichi si punta a completare l’intero mosaico delle direzioni di struttura complessa, rafforzando la governance ospedaliera e territoriale. I bandi per l’Area territoriale e per la Direzione delle professioni sanitarie, infine, verranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale.
La sanità valdostana, come quella di molte altre regioni italiane, si trova oggi in una fase di transizione delicata. Da un lato la necessità di rispondere a una domanda di salute sempre più complessa e multidisciplinare, dall’altro le difficoltà croniche legate al reclutamento del personale e alla sostenibilità del sistema.
In questo contesto, la nomina di una figura con il profilo di Rita Ippolito appare strategica: medico con radici forti nel territorio, esperienza decennale nella gestione ospedaliera e una visione matura della sanità pubblica. Un “ritorno a casa”, per certi versi, che restituisce all’ospedale Parini una guida competente e già rodata. E, al tempo stesso, lancia un messaggio chiaro: la Valle d’Aosta punta su professionalità solide e capaci, per affrontare con determinazione le sfide che il futuro – e il presente – della sanità impone.
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