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02 Aprile 2025 - 23:40
C’è un luogo, a un chilometro scarso dal centro abitato di Borgofranco d’Ivrea, dove il tempo si nasconde tra le pietre e il vento della montagna sussurra segreti antichi. È nei Balmetti, le cantine naturali scavate nella roccia morenica, che sta per nascere qualcosa di nuovo. Non un evento, ma un’idea. Non una semplice mostra, ma un’esperienza viva, capace di unire arte, paesaggio e memoria.
Si chiama Balmetti Art, e sarà molto più di un progetto: sarà un invito a guardare con occhi diversi ciò che spesso diamo per scontato. Il Comune ha aperto la manifestazione d’interesse per l’affidamento in gestione di questo percorso artistico, pensato per valorizzare uno dei patrimoni più affascinanti del Canavese, troppo spesso rimasto nell’ombra.
L’ambizione è chiara: trasformare i Balmetti in una galleria d’arte a cielo aperto, dove installazioni realizzate con materiali locali si fondano con l’ambiente naturale, e dove ogni cantina possa diventare uno spazio espositivo, un piccolo teatro, un frammento di racconto. Il tutto incastonato tra le rocce, accompagnato dal soffio costante di quell’aria fredda che rende questi luoghi così unici.
Chi verrà selezionato non dovrà semplicemente “organizzare”: dovrà interpretare, animare, dare voce al territorio. Pianificare eventi, curare le installazioni, gestire i rapporti con artisti ed enti, raccontare Balmetti Art a chi non lo conosce ancora. Il tutto con risorse proprie, impegno diretto, passione vera. Nessuna scorciatoia, nessun appalto chiavi in mano. Serve visione, coraggio, creatività.
Il progetto si inserisce in una più ampia iniziativa europea nata nel 2007 per sostenere i piccoli centri che, pur lontani dai circuiti turistici più battuti, conservano elementi di straordinaria bellezza. A Borgofranco si punta a qualcosa di più: costruire un nuovo polo culturale, unendo l’espressione artistica con la promozione dei prodotti locali, in un circuito virtuoso dove tutto – pietra, vino, luce, parola – concorra a disegnare una nuova identità.
L’obiettivo non è solo attirare visitatori, ma spingere la comunità stessa a riscoprire i propri spazi, a viverli in modo nuovo. Fare del tessuto urbano una tela, della tradizione un linguaggio. Non folklore, ma contemporaneità radicata. Non cartoline, ma visioni condivise.
Le candidature dovranno arrivare al Comune entro le ore 11 del 23 aprile, consegnate a mano all’Ufficio protocollo (via Mombarone 3) oppure via Pec a comune.borgofrancodivrea@pec.it con oggetto “Manifestazione di interesse per il servizio di valorizzazione del percorso artistico dei Balmetti (Balmetti Art)”. Il contratto durerà quasi cinque anni: dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2029. Tempo sufficiente per costruire qualcosa di solido, duraturo, indimenticabile.
A Borgofranco, tra pietre millenarie e silenzi carichi di storie, c’è un vento che non si è mai fermato. Ora aspetta solo qualcuno che lo trasformi in arte.
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