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“È lei l'arrogante”. Lo scontro Rastelli-Antonetto continua a infuocare il Consiglio comunale

Il vicesindaco accusa Antonetto: “Il suo comportamento non è democratico”, e smentisce le rivalità con la sindaca

“È lei l'arrogante”. Lo scontro Rastelli-Antonetto continua a infuocare il Consiglio comunale

«L’atteggiamento arrogante non è il mio, ma quello che ha avuto Paola Antonetto nei miei confronti. Questa accusa non la accetto». Il vicesindaco di San Mauro Torinese, Luca Rastelli, è ritornato su quanto accaduto durante la penultima seduta del Consiglio comunale, il 27 febbraio scorso, quando il consigliere di FdI Paola Antonetto aveva interrotto il suo intervento di risposta a una mozione presentata dalla minoranza.

Il provvedimento avrebbe impegnato il Comune a rifare l’asfalto nella parte alta di via Delle Pietre, un tratto di strada collinare recentemente diventato pubblico tramite il piano di acquisizione delle strade vicinali, col Comune che ora deve farsi carico anche della manutenzione.

Il consigliere Antonetto riteneva corretto intervenire nella zona per evitare che le famiglie residenti in quel tratto – poche, ma «anche loro pagano le tasse» – rimanessero penalizzate, mentre il vicesindaco Rastelli riteneva, sentito l’ufficio tecnico, che lì non fosse sufficiente riasfaltare la strada, ma «costruirla» da zero, complice l’assenza di un sedime adeguato. Rastelli aveva iniziato il suo intervento riepilogando la condizione di molte altre strade della città e degli interventi effettuati, una cosa che Antonetto non ha gradito, accusando il vicesindaco di essere andato fuori tema e la presidente del Consiglio comunale di averglielo concesso.

«Paola Antonetto non mi ha fatto concludere il mio intervento sulla mozione, parlandomi sopra. Al suo alzare della voce, anche io ho dovuto alzarla, perché mi impediva di dire la mia linea politica. Poi è uscita dall’aula, e dal pubblico ha continuato a inveire alzando la voce. Non è un atteggiamento democratico. L’arroganza c’è, ma è da parte sua», ha commentato Rastelli, che ha replicato sull’accusa di essere «arrogante» mossa a lui da Antonetto in un’intervista alla Voce la scorsa settimana.

Luca Rastelli

«Stavo cercando di spiegare la situazione relativa alle asfaltature: le strade vanno sempre viste in un contesto globale e tenendo conto di alcune priorità. Nel Pescarito c’è una situazione critica, così come in via Domodossola. Non decido io che strade rifare pensando alle prossime elezioni, ma sulla base delle indicazioni dell’ufficio tecnico. Stavo illustrando la premessa per arrivare poi a via Delle Pietre, ma sono stato interrotto. Fino a qualche mese fa non sapevano nemmeno che quella strada fosse comunale, e lo è diventata grazie agli interventi che abbiamo fatto noi di ricerca e analisi, e abbiamo cambiato la collocazione. Lo abbiamo fatto noi, non Antonetto», ha aggiunto il vicesindaco.

La volontà del Comune è di occuparsi delle strade della parte collinare della città, tenendo però conto della complessità degli interventi, come i sedimi stradali da rifare, delle segnalazioni per danni ai veicoli in zone più trafficate – anche da mezzi pesanti, come nella zona Pescarito – e delle risorse attualmente disponibili.

Rastelli non le manda a dire nemmeno sulle accuse di manovre elettorali mosse dal consigliere: «Le liste civiche non sono qualcosa da portare “in dote” o da spostare, da me o da altri, come se fossero dei pacchi postali, ma delle entità fondamentali nella vita di San Mauro; sono formate da persone con un proprio pensiero e una propria linea. Quel modo di pensare lì è tipico di Paola Antonetto, che è l’unica dell’opposizione con cui non si riesce ad avere un dialogo costruttivo. Lei non è una mia “nemica”, ma un’avversaria politica con cui spero un giorno di poter dialogare», ha fatto sapere a proposito dell’affermazione secondo cui la sindaca Guazzora – più che lo stesso Rastelli – avrebbe organizzato la serata dello scorso 14 marzo per mettersi in mostra davanti ai suoi alleati, in primis in PD, e per far vedere come fosse in grado di portare i voti delle liste civiche nella coalizione di centro-sinistra.

E le presunte rivalità con Giulia Guazzora? Se si dovesse ricandidare lei nel 2027, Rastelli l’appoggerebbe?

«Anche negli altri Comuni guidati dal centro-sinistra è normale che chi ha fatto un primo mandato, come Guazzora, sia il candidato naturale anche per il secondo. Abbiamo imparato che, quando procediamo divisi, ne paghiamo le conseguenze. Io non sono mai stato candidato sindaco: lo ero alle primarie del centro-sinistra nel 2021, quando poi avevo perso. Se Giulia Guazzora si ricandiderà, l'appoggerò e l'appoggeremo come PD. Del resto, il Partito Democratico continua a essere un ingranaggio fondamentale nella coalizione», ha concluso il vicesindaco.

Sembrano quindi dipanate le questioni relative alle presunte rivalità con la sindaca per le future elezioni, mentre le parole del consigliere Antonetto sono state definite da Rastelli come «complottismi».

Soltanto nei prossimi mesi, e il prossimo anno, si potranno vedere ulteriori sviluppi, quando si avvierà ufficialmente la vera e propria campagna elettorale a San Mauro Torinese.

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