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L'avvocato risponde

Istruzione parentale: un diritto dei genitori, ma non senza regole

Il Consiglio di Stato ribadisce che l’educazione dei figli va garantita anche con il controllo delle istituzioni scolastiche. Obblighi, verifiche e limiti dell’alternativa alla scuola tradizionale

Istruzione parentale: un diritto dei genitori, ma non senza regole

Istruzione parentale

Buongiorno avvocato. Io e mia moglie abbiamo deciso di avviare la richiesta dell’istruzione parentale come alternativa all’istruzione obbligatoria a scuola. Che cosa comporterà questa scelta?

Filippo, Settimo Torinese

Istruzione parentale

Gentile lettore, l’articolo 30 della Carta Costituzionale sancisce il diritto (e dovere) dei genitori di istruire i propri figli. Tale diritto, tuttavia, non è riconosciuto dall’ordinamento come esclusivo, ma deve essere esercitato congiuntamente con le altre formazioni sociali, come la scuola, al fine di garantire al minore un livello di istruzione idoneo.

Ciò detto, l’articolo 23 del Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 n. 62 ha previsto, quale alternativa alla frequenza scolastica del figlio, l’istruzione impartita dai genitori (“parentale”), per la quale sono comunque previsti dei controlli da parte del dirigente scolastico competente a livello territoriale, nonché verifiche sugli studenti per il riconoscimento del passaggio alla classe successiva.

Tra l’altro, è intervenuto recentemente il Consiglio di Stato, con più sentenze pronunciate nell’arco di un paio di giorni le une dalle altre (sentenze 18 e 19 febbraio 2025 n. 1367, 1369, 1370, 1388, 1389), che ha evidenziato l’esclusione di prerogative in capo all’esercente la responsabilità genitoriale circa l’istruzione del proprio figlio, che dovrà pertanto essere a quest’ultimo garantita in modo paritario sia dalla famiglia sia dalla scuola.

Per questo motivo, i giudici amministrativi hanno respinto le domande dei genitori ricorrenti che pretendevano, tra le altre cose, la cancellazione dei dati personali dei propri figli dai registri riservati all’amministrazione scolastica per il fatto di aver scelto l’istruzione genitoriale. 

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