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Strade a pezzi e zero risposte: la maggioranza costretta a convocare il Consiglio

Dopo la richiesta di Crescita & Futuro e Uniti per Pavone, l’amministrazione chiamata a rispondere su viabilità, gestione dei beni comunali e mancata celebrazione della Giornata della Memoria

Strade a pezzi e zero risposte: la maggioranza costretta a convocare il Consiglio

Valentina Bessolo

Il Consiglio Comunale di Pavone Canavese si riunirà il 20 marzo alle 18:30, ma non per volontà della maggioranza. L'assemblea è stata convocata a seguito della richiesta formale presentata il 25 febbraio dalle minoranze, che hanno deciso di alzare la voce su temi chiave per la comunità. A guidare l'offensiva sono Valentina Bessolo, capogruppo di Crescita & Futuro, e Paola Mino, capogruppo di Uniti per Pavone.

Le interrogazioni in agenda toccano nodi irrisolti che da tempo creano malumori tra i cittadini. Il primo riguarda via Valasse, dove il dissesto del manto stradale rende la viabilità un percorso a ostacoli. Anche il laghetto Gora Quarofinisce sotto i riflettori, con dubbi sulla gestione attuale e sul futuro dell'area.

Il sindaco Bevolo

E poi c'è la Giornata della Memoria, che quest'anno è passata sotto silenzio, senza un'iniziativa comunale a ricordarla. Un'assenza che le opposizioni giudicano grave e che merita una spiegazione da parte dell'amministrazione.

Non mancano poi questioni più concrete e legate al patrimonio pubblico. Si chiede maggiore chiarezza sulla gestione dei terreni agricoli comunali, soprattutto in merito ai contratti di locazione. E non meno importante è il tema della fibra ottica, con richieste di aggiornamenti sui lavori e sui tempi di completamento, mentre i cittadini continuano ad attendere un servizio stabile ed efficiente.

Oltre alle interrogazioni, Paola Mino intende accendere i riflettori sulla valorizzazione del centro storico, un capitolo sempre presente nei discorsi istituzionali, ma che spesso si traduce in poco più di slogan.

L'ordine del giorno include anche una variazione al bilancio di previsione e una modifica parziale al piano regolatore, due punti che potrebbero avere ripercussioni importanti sulle scelte urbanistiche e finanziarie del Comune.

La convocazione straordinaria del Consiglio Comunale rappresenta quindi un banco di prova per l'amministrazione, chiamata a rispondere su più fronti. Riuscirà la maggioranza a fornire risposte convincenti o sarà l'ennesima seduta di promesse e rinvii? Il 20 marzo si capirà se Pavone Canavese sta andando avanti o semplicemente girando a vuoto.

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