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Una targa per non dimenticare: Volpiano rende omaggio ai Carabinieri vittime dell’incidente aereo

Inaugurata una targa per commemorare i caduti dell'incidente aereo del 1984 a Inverso Pinasca

Una targa per non dimenticare: Volpiano rende omaggio ai Carabinieri vittime dell’incidente aereo

Una targa per non dimenticare: Volpiano rende omaggio ai Carabinieri vittime dell’incidente aereo

Un tributo per non dimenticare. Questa mattina, 13 marzo, è stata scoperta una targa commemorativa in memoria delle vittime dell’incidente di volo avvenuto nel 1984 a Inverso Pinasca. Un evento che segnò profondamente la comunità e l’Arma dei Carabinieri, portando via quattro uomini impegnati nel servizio per la sicurezza del Paese: il Generale di Brigata Mario Sateriale, il Capitano Fausto Paniconi, il Maresciallo Capo Nivaldo Bianchini e il Brigadiere Mario Bertacchini, tutti appartenenti al Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano.

Alla cerimonia, svoltasi alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Comandante Interregionale dei Carabinieri "Pastrengo", e il Sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli hanno svelato la targa, un gesto simbolico per tenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita in servizio. Il Generale di Divisione Andrea Paterna, Comandante della "Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta", ha sottolineato l’importanza della giornata, ringraziando i presenti e ribadendo il valore della memoria per l’intera comunità.

Tra le autorità presenti figuravano anche il Prefetto di Torino Donato Cafagna, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Mennitti, Comandante dei Carabinieri "Palidoro", e il Generale di Brigata Roberto De Cinti, Comandante Provinciale di Torino. Un momento toccante, che ha visto la partecipazione non solo delle istituzioni, ma anche di familiari, cittadini, associazioni d’arma e due classi della scuola primaria ‘Gigi Ghirotti’, segno di quanto il ricordo di questi uomini sia ancora vivo e sentito.

Il Sindaco Panichelli ha parlato di un'occasione carica di significato, un atto di riconoscenza per il sacrificio di chi ha servito con dedizione il Paese. "Rendere omaggio a chi ha dedicato la propria vita alla sicurezza della comunità è un dovere istituzionale, ma anche un gesto di profonda gratitudine", ha dichiarato, aggiungendo di aver voluto donare un tricolore al Nucleo Elicotteristi, come segno di vicinanza e di legame tra le forze dell’ordine e la popolazione.

Un momento solenne, che rinnova il rispetto e il riconoscimento per l’impegno quotidiano dei Carabinieri, custodi della sicurezza e della legalità.

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