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13 Marzo 2025 - 16:05
Giorgia Maina, giovane batterista studentessa dell'istituto Fermi-Galielei
Ci sono serate che lasciano un segno, in cui le parole risuonano più forti, le storie si intrecciano e il valore di una comunità si misura nella capacità di riconoscere chi ha fatto la differenza. Venerdì 7 marzo, a Palazzo D’Oria, Cirié ha reso omaggio alle sue donne, quelle di ieri, di oggi e di domani, in un evento che ha saputo unire memoria, impegno e futuro.
Un format ormai consolidato e apprezzato negli anni, che ha permesso ancora una volta di riscoprire e rendere omaggio a figure femminili che, con il loro impegno, hanno lasciato un segno indelebile nella comunità ciriacese. La serata, condotta con sensibilità e passione dal Sindaco Loredana Devietti, ha visto gli interventi dell’Assessore Barbara Re e della Consigliera delegata alla Cultura, Domenica Calza, che hanno guidato il pubblico in un percorso attraverso le vite e le opere di alcune straordinarie donne del passato.
La prima a essere ricordata è stata Maria Radin in Ceccato, infermiera e direttrice del primo consultorio di Cirié. Una figura pionieristica nel campo della salute pubblica, il cui operato è stato approfondito dalla dottoressa Anna Giacobino, coordinatrice delle Ostetriche del Distretto Cirié-Lanzo, che ha offerto una riflessione sul ruolo fondamentale del consultorio nella tutela della salute femminile.
A seguire, il tributo a Irma Faletti, prima presidente e firmataria del Circolo Culturale Ars et Labor, che proprio quest’anno celebra 80 anni di attività. Un'associazione che ha promosso la cultura e la crescita sociale della comunità ciriacese grazie anche all’opera instancabile di donne come Dina Mongilardi in Pellegrino, storica tesoriera e anima del circolo.
L’evento ha poi dato spazio alle donne che oggi continuano a portare avanti con dedizione e spirito di servizio le più importanti realtà associative e scolastiche di Cirié. Tra queste, le rappresentanti dell’Inner Wheel Club Cirié Valli di Lanzo, con in prima linea la presidente Maria Grazia Sala, che ha illustrato le attività del club e in particolare il Progetto Alice, un’iniziativa presentata nel pomeriggio sempre a Palazzo D’Oria.
Hanno poi preso la parola Enrica Ferrando Gorin e Silvia Bayma, presidenti rispettivamente delle Scuole dell’Infanzia Chiariglione e Olivetti Masera. Queste istituzioni, fondate decenni fa per volontà di donne illuminate, continuano a essere punti di riferimento educativi grazie alla passione e alla professionalità di chi le dirige.
Un caloroso benvenuto è stato riservato alla neo direttrice dell’Istituto Comprensivo Cirié I, Maria Dibello, che ha raccontato la sua esperienza e l’accoglienza calorosa ricevuta nella città, testimoniando l’importanza della sinergia tra scuola e comunità.
Lo sguardo si è poi rivolto al futuro, con un focus sulle giovani generazioni e sulle realtà associative che lavorano per una società più inclusiva. Protagonista di questa parte dell’evento è stata l’associazione Muoversi Allegramente, affiliata a Special Olympics, che dal 2007 promuove lo sport come strumento di inclusione per ragazzi con disabilità cognitiva. A raccontarne l’impegno e i successi sono state la consigliera Barbara Aghem, la coordinatrice dei volontari Marianna Bertolotto e soprattutto l’atleta Rita Valle, che ha condiviso con il pubblico le sue esperienze di gara e i traguardi raggiunti.
Un momento di grande entusiasmo ha poi accompagnato il ricordo che due atleti di Muoversi Allegramente avrebbero rappresentato Cirié ai Special Olympics World Winter Games, con la cerimonia di apertura trasmessa in diretta su Rai 2 il giorno successivo. Un orgoglio per tutta la comunità.
A concludere la serata con ritmo ed energia è stata Giorgia Maina, giovane batterista ciriacese di appena 19 anni, membro della mega-band Rockin’1000, che ha suonato durante il Festival di Sanremo con Jovanotti. Con il suo racconto ha ispirato il pubblico, testimoniando come passione e determinazione possano trasformare i sogni in realtà.
L’evento ha riscosso grande partecipazione e commozione, con un pubblico che ha saputo apprezzare la profondità delle testimonianze e il messaggio di celebrazione e riconoscimento del ruolo delle donne nella società. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutte le partecipanti, ma anche agli uomini presenti, che con il loro sostegno hanno reso ancora più significativo questo momento di riflessione.
A Cirié, la Giornata Internazionale della Donna non poteva essere celebrata in modo migliore: con memoria, condivisione e soprattutto con la promessa di continuare a costruire una comunità più equa e solidale, nel segno delle donne di ieri, di oggi e di domani.
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