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11 Marzo 2025 - 16:13
Francesca Siano
Patrocini dati e negati. Toh guarda, è di nuovo polemica. Questa volta, a scatenare l’indignazione delle Opposizioni è l’evento "Per l'emancipazione della donna", in programma dal 12 al 14 marzo, che vedrà la partecipazione della cantautrice e attivista Francesca Siano, in arte Francamente. Una scelta che, secondo Fratelli d'Italia e Lega, dimostra come il Comune a guida centrosinistra sia molto selettivo nel concedere il suo prezioso timbro di approvazione.
Per alcuni eventi c’è, per altri… no.
Perché? Domanda senza risposta. O meglio, una risposta ce l’avrebbero i diretti interessati, e non manca di essere pepata.
Il primo a lanciare strali contro la scelta dell’Amministrazione è Fabrizio Lotito, neo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia. "Apprendo con sorpresa e sconcerto" – dice – "che un evento tanto significativo possa essere rovinato dalla presenza di una figura che, solo pochi mesi fa, ha avuto il coraggio di dichiarare che l'Inno di Mameli non è inclusivo e che il tricolore è anacronistico. Ora, mi chiedo: perché mai una persona con queste opinioni dovrebbe rappresentare un evento sull’emancipazione della donna? Forse perché si vuole emancipare dalla nostra identità nazionale?".
Non meno indignato il consigliere comunale Andrea Cantoni. "Quando abbiamo chiesto il patrocinio per l'evento sul Giorno del Ricordo" – stigmatizza – "ci è stato risposto che l'associazione organizzatrice era 'faziosa'. Ora, invece, il patrocinio va a un evento che vede tra gli organizzatori ZAC!, ANPI e Forum Democratico. Ah, loro non fanno politica? Ma certo, tutto normale. Poi scopriamo che della delibera di patrocinio non si trova traccia. Dev’essere un documento top secret!".
A rincarare la dose ci pensa la Lega di Ivrea.
"Solo poche settimane fa" – commenta il segretario cittadino Giorgia Povolo – "si diceva che il patrocinio non poteva essere concesso ad eventi con una connotazione politica. Ora, invece, scopriamo che basta definirsi 'culturali' e il problema è risolto. Peccato che tra gli ospiti ci sia una cantante nota più per le sue uscite revisioniste sull'Inno nazionale e la bandiera italiana che per la sua carriera musicale. Qual è il criterio? Si premia l'anticonformismo a senso unico?".
E ancora: "Ci chiediamo con che faccia l’Amministrazione possa parlare di equità quando concede il patrocinio a iniziative in cui si mette in discussione il simbolo dell’unità nazionale, mentre lo nega a eventi di ricordo storico. Se questo è il metro di giudizio, aspettiamoci presto un patrocinio per un convegno su come riscrivere la Costituzione in linguaggio neutro!".
La polemica non poteva non richiamare in campo anche il deputato della Lega Alessandro Giglio Vigna.
"Certe notizie sembrano uscite dal Lercio o dal Vernacoliere. Si invitano personaggi che diventano emblema della woke culture più esasperata e si concedono patrocini senza battere ciglio. Che spettacolo meraviglioso! Ma il vero dramma è che tutto questo avviene in uno spazio pubblico, dato in gestione a privati che dovrebbero garantire pluralismo. Invece, ci troviamo davanti all’ennesima celebrazione del pensiero unico, confezionata e servita con il bollino del Comune".
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E poi, l'affondo finale: "Qui non si tratta più di cultura, ma di propaganda ideologica. Patrocinare un evento del genere, dopo aver negato il patrocinio a iniziative di diverso orientamento, è la dimostrazione che la tanto sbandierata equità dell'Amministrazione esiste solo sulla carta. Attendiamo con ansia il prossimo patrocinio per un seminario su come abolire la Festa della Repubblica perché troppo patriarcale".
La domanda resta sospesa nell’aria: Ivrea concede patrocini solo se l'evento è "politicamente corretto" secondo la sensibilità della giunta? O c’è una delibera segreta con una lista di artisti, storici e relatori approvati dal Comune?
A tutti risponde il sindaco Matteo Chiantore.
"Questo argomento sta diventando noioso" – ribatte – "Abbiamo dato un patrocinio al liceo Gramsci. A una scuola che ha organizzato il festival 'La città dell’uomo' con attività varie, decise dagli studenti e dai professori. Tra questi c’è il tema della diversità di genere e hanno invitato un’artista che ha partecipato a X Factor. Mi sta bene se questa cantante ha detto la sua sull’Inno di Mameli. Tutti facciamo politica con le opinioni. Fare politica è cultura. Diverso è se lo fanno i partiti. Come ho detto in consiglio comunale, sul sito dell’Associazione CulturaIdentità ci sono commenti su Meloni e su Schlein. Lì si fa politica partitica e l’Amministrazione comunale un timbro non ce lo metterà mai. Faccio un esempio: qualche tempo fa Nuovi Equilibri ci ha chiesto una sala per un evento su Che Guevara, ma non ci ha chiesto un patrocinio…".
Francesca Siano, conosciuta con il nome d'arte Francamente, è una cantautrice italiana originaria di Torino, nata nel 1996. La sua carriera artistica è caratterizzata da una forte componente sociale, che si riflette nei suoi testi e nelle sue scelte musicali. Attualmente risiede a Berlino, città che ha rappresentato per lei un trampolino di lancio e un ambiente fertile per il suo percorso artistico, permettendole di sviluppare uno stile che mescola sonorità elettroniche e cantautorato contemporaneo. Il suo obiettivo dichiarato è quello di utilizzare la musica come strumento di sensibilizzazione e cambiamento, con un’attenzione particolare alla lotta contro le discriminazioni di genere e alla promozione di un mondo più inclusivo.
La sua popolarità è esplosa con la partecipazione a X Factor 2024, esperienza che le ha dato grande visibilità nel panorama musicale italiano. Durante le audizioni, ha presentato l'inedito "Paracadute", un brano che ha colpito i giudici per la sua intensità emotiva e che Manuel Agnelli ha definito "uno dei migliori brani mai presentati nel programma". Nel corso della competizione, Francamente si è distinta per la sua voce unica e per le sue interpretazioni personali di cover come "Mi fai impazzire" di Blanco e Sfera Ebbasta e "Believe" di Cher. La sua capacità di reinterpretare brani con una sensibilità originale le ha fatto guadagnare il plauso del pubblico e della critica, ma non è bastata per portarla alla finale. È stata eliminata in semifinale, dopo un ballottaggio serrato con la concorrente Mimì, evento che ha suscitato non poche polemiche tra i fan, molti dei quali hanno contestato l’esito del voto.
Oltre alla sua attività musicale, Francamente è molto attiva nel sociale. Recentemente, ha organizzato "QUEEN OF PROVINCIA", una rassegna musicale benefica che si è svolta a Nichelino, sua città natale, con l’obiettivo di dare spazio ai giovani talenti locali e raccogliere fondi per l'associazione "Insieme per Vincere Onlus". L’iniziativa ha riscosso grande successo, sia in termini di partecipazione che di visibilità mediatica, confermando il suo impegno nel dare voce a tematiche legate alla marginalità e alla diversità.
La cantautrice è stata recentemente al centro di una controversia che ha acceso il dibattito pubblico. Invitata a eseguire l’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia femminile di pallavolo, ha condiviso sui suoi canali social una riflessione sulla scarsa inclusività del testo, definendolo "non inclusivo". Questa dichiarazione ha immediatamente scatenato un’ondata di reazioni, tra chi ha appoggiato il suo punto di vista e chi l’ha accusata di voler "riscrivere la storia". Il dibattito ha rapidamente assunto toni accesi, coinvolgendo esponenti politici e opinionisti, che hanno polarizzato ulteriormente la discussione. Se da un lato c’è chi ha sostenuto la necessità di un linguaggio più rappresentativo della società contemporanea, dall’altro non sono mancate critiche feroci, con alcuni esponenti del mondo politico che l’hanno accusata di "vilipendio ai simboli nazionali". La cantante, dal canto suo, ha ribadito il proprio diritto di esprimere un’opinione, dichiarando che "la musica e l’arte devono essere strumenti di riflessione e cambiamento".
Nonostante le polemiche, Francamente continua la sua carriera musicale con successo, portando avanti il suo percorso sia in Italia che all'estero. Il 24 febbraio 2025 ha tenuto un concerto all'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, un evento volto alla promozione dei talenti emergenti del panorama cantautorale italiano. La sua presenza sul palco ha confermato il suo carisma e la sua capacità di coinvolgere il pubblico, consolidando il suo ruolo di artista impegnata e fuori dagli schemi.
La sua ascesa artistica sembra destinata a proseguire, tra successi musicali, battaglie sociali e inevitabili controversie. Francamente non è solo una cantautrice, ma una voce fuori dal coro che, nel bene e nel male, continua a far parlare di sé.
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