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10 Marzo 2025 - 22:09
Vistrorio
Un nuovo episodio di dissesto idrogeologico ha colpito il territorio del Canavese, questa volta lungo la strada provinciale 61 di Issiglio, che nella giornata di oggi è stata chiusa al traffico a seguito di un imponente smottamento. Il cedimento del terreno si è verificato all’altezza del km 4+900, provocando il distacco di una grande quantità di materiale che ha invaso l’intera carreggiata, rendendola completamente impraticabile.
A seguito della frana, sono intervenuti i tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città Metropolitana di Torino, che hanno effettuato un primo sopralluogo per delimitare l’area e segnalare il pericolo agli automobilisti. La strada è stata immediatamente interdetta alla circolazione, e al momento non è possibile prevedere con certezza quando verrà riaperta.
La situazione verrà affrontata nel dettaglio nella giornata di domani, martedì 11 marzo, quando i tecnici della Città Metropolitana incontreranno l’impresa incaricata dei lavori per valutare l’entità del danno e gli interventi necessari per ripristinare la viabilità in sicurezza. La frana, infatti, potrebbe non essere un fenomeno isolato, e sarà necessario verificare la stabilità del versante per scongiurare ulteriori cedimenti prima di procedere con la rimozione del materiale e la riapertura della strada.
Nel frattempo, gli automobilisti che quotidianamente percorrono la SP 61 per raggiungere le località della zona sono costretti a deviare sulla SP 64, l’unico percorso alternativo attualmente disponibile. Inevitabili i disagi per residenti e pendolari, soprattutto per chi utilizza questa strada per spostamenti quotidiani verso Ivrea e le aree limitrofe.
Il caso di Vistrorio si aggiunge a una lunga serie di episodi di frane e smottamenti che da tempo interessano le strade provinciali del Canavese, molte delle quali attraversano aree caratterizzate da una fragilità idrogeologica sempre più evidente. Le precipitazioni abbondanti delle ultime settimane potrebbero aver contribuito all’instabilità del versante, ma resta da chiedersi quanto siano realmente efficaci gli interventi di prevenzione e manutenzione su questi tratti stradali.
Come spesso accade in situazioni del genere, si corre ai ripari solo dopo che il problema si è già verificato, con chiusure improvvise, deviazioni forzate e lunghe attese per i lavori di ripristino. Gli automobilisti del Canavese sono ormai abituati a percorsi a ostacoli, tra cantieri, cedimenti e infrastrutture che mostrano i segni del tempo.
Mentre i tecnici si preparano a valutare le soluzioni per mettere in sicurezza la SP 61, resta l’incognita sui tempi di riapertura: un nodo cruciale per chi quotidianamente percorre questa arteria, costretto a sperare in un intervento rapido ed efficace per evitare di subire i disagi ancora a lungo.
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