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Settimo affonda tra buche e degrado, la giunta festeggia un ponticello e su Facebook arrivano le pernacchie!

L'amministrazione si glorifica su Facebook per aiuole e transenne, mentre i cittadini si lamentano di strade impraticabili, sicurezza assente e sporcizia ovunque

Elena Piastra e facebook

Elena Piastra e facebook

Che bella città Settimo Torinese! E' qui che si sta costruendo il futuro. Un post al giorno, un ponticello di legno alla volta.

Fiato alle trombe... l'amministrazione comunale, nella sua instancabile opera di modernizzazione, ha recentemente informato i cittadini degli straordinari progressi compiuti nei lavori pubblici: nuove transenne, qualche aiuola sistemata, marciapiedi ritoccati e persino la rimozione di radici invasive nel parcheggio della parrocchia.

Un'onda di progresso inarrestabile! Peccato che, sotto il trionfante post autocelebrativo dell'amministrazione su Facebook, si siano scatenati in tanti con sonore "pernacchie"!.

E che dicono questi ingrati? Che le strade fanno schifo, che ci sono buche ovunque, che certe zone sembrano dimenticate da Dio (e dalla sindaca Elena Piastra), che la sporcizia regna sovrana e che la sicurezza è un miraggio.

Insomma, l'entusiasmo della giunta si scontra con la dura realtà quotidiana.

L'amministrazione ci teneva a mettere in evidenza i suoi successi.

Un ponticello in legno sul Freidano, un capolavoro ingegneristico che segnerà la storia della città. Transenne spartitraffico in Corso Piemonte, finalmente, il sogno di bloccare la svolta in via Don Gnocchi è diventato realtà. Marciapiedi di via Ariosto, un tocco di classe per l'edilizia residenziale pubblica. Aiuole in via Milano e via Torino, perché il verde è importante, soprattutto se le buche in strada fanno concorrenza alle voragini naturali. Rimozione di radici nel parcheggio della parrocchia San Vincenzo, un evento così significativo che probabilmente sarà raccontato nei libri di storia. Spazi comuni nel parco di via Gioberti, nuove panchine e allacciamenti alla corrente, perché la socialità è tutto.

 

Ma la realtà è un'altra. "E le strade disastrate? E i marciapiedi inesistenti? E la sicurezza?" Uno dopo l'altro, i commenti hanno smontato il castello di carte propagandistico. "Ci sarebbe anche da sistemare la rete sotto il ponte in corso Piemonte, sempre pieno di feci di colombi e cani. L'asfaltatura delle strade come via Leinì fa pena, quando verrà fatta? Qualcuno sta ancora aspettando una pianta in via Torino 84. Via Fornaci tra buche e asfalto con dislivelli, esperienza di guida off-road senza bisogno di uscire dalla città. Via Solferino dimenticata come sempre, asfalto a pezzi, spazzatura ovunque e pulizia mai vista. In via Don Bosco ormai non ci sono più semplici buche, ma voragini...".

Le richieste non si fermano qui. C'è chi segnala che via dei Mille è un vero e proprio scempio a cielo aperto, che porta solo topi e scarafaggi. Chi si domanda quando mai verranno rifatte le strisce pedonali su via Verdi, scomparse ormai da anni. Chi attende invano l'asfaltatura di via Don Bosco, dove ormai non ci sono più semplici buche, ma voragini. C'è chi chiede più pulizia in via Micca, via Schiaparelli e via Volturno, ormai ridotte a uno stato pietoso. E non manca chi sottolinea che l'area cani di via Don Gnocchi è ormai inesistente, con recinzioni rotte e cancelli instabili.

La lista è lunga, lunghissima, ma pare che a Palazzo Comunale l'unico problema che meriti di essere affrontato sia il basamento di un gazebo in un parco.

E mentre l'amministrazione si glorifica su Facebook per il suo ponticello e le sue aiuole, la popolarità di Elena Piastra tocca livelli che definire bassi è poco.

La sindaca e la sua giunta sembrano sempre più distanti dai problemi reali della città, intenti a celebrare traguardi minimi mentre i cittadini arrancano tra buche, sporcizia e degrado.

La verità è che invece di propagandare ogni piccolo intervento come un'impresa epocale, l'amministrazione dovrebbe iniziare a rispondere concretamente alle richieste della cittadinanza. Oppure evitare di andare tutti i giorni a caccia di "like" per cose che dovrebbero essere la normalità. E poi una diretta, e poi un post, e poi un'intervista, e poi un'altra intervista, e poi un post, e poi una diretta. E poi il Dado, e poi la caserma, e poi la scuola, e poi sticaz...

Insomma, Settimo Torinese non chiede la luna. Solo strade decenti, sicurezza e pulizia. Ma evidentemente, per questa giunta, è già troppo.

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