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I giovani del Canavese protagonisti in Gentilezza e inclusione

Al Grattacielo della Regione Piemonte si sono riuniti oltre 20 CCRR per una giornata di confronto e crescita. Grande partecipazione dai Comuni del Canavese, con Caselle Torinese in prima linea.

I giovani del Canavese protagonisti dell’evento regionale sulla Gentilezza e l’Inclusione

Sabato 1° marzo, il Grattacielo della Regione Piemonte ha ospitato un importante incontro dedicato ai Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR), aderenti alla rete della Gentilezza e dell’Inclusione.

L’evento ha rappresentato un’occasione significativa di confronto e condivisione tra giovani amministratori locali, con una forte presenza dei Comuni del Canavese.

Tra le numerose delegazioni provenienti da tutto il Piemonte, troviamo anche la partecipazione dei giovani di Caselle Torinese; il miniSindaco Alessandro Renaldin, accompagnato dalla consigliera Viola Morabito e dal Sindaco di Caselle Torinese, Giuseppe Marsaglia Cagnola, ha rappresentato la città in questo importante appuntamento, segnando un altro passo nel cammino dell’educazione civica e della partecipazione attiva dei più giovani.

L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 20 CCRR provenienti da tutta la regione, con una forte rappresentanza dei Comuni del Canavese, tra cui Andrate, Bollengo, Candia, Caselle Torinese, Chiaverano, Favria, Front Canavese, Lessolo, Montalenghe, Montalto Dora, Oglianico, Quincinetto, Romano Canavese, Salassa, San Maurizio Canavese, San Giusto Canavese, Strambino, Valperga, Vestigné e Villareggia.

La nutrita presenza di questi Comuni ha confermato il forte impegno del territorio nel promuovere valori come gentilezza e inclusione tra i più giovani.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali e con l’intervento dell’assessore Giulia Negri di Novara. A seguire, Luca Nardi e Daniela Ferro hanno introdotto il progetto “CCRR… Spazio alla Gentilezza – Sosteniamo l’Inclusione”, illustrando le iniziative messe in campo per sensibilizzare i giovani sui temi dell’accoglienza e del rispetto reciproco.

Nutrita la partecipazione dei CCRR del Piemonte 

Uno dei momenti più significativi dell’evento è stato l’intervento di Giulia (Miss G), attivista per l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche, che ha portato la sua testimonianza, spingendo i ragazzi a riflettere su cosa significhi davvero vivere in una comunità inclusiva.

Di particolare rilievo anche il contributo del docente universitario Mario Castoldi e della pedagogista Clara Fusco, che hanno presentato un’analisi sull’impatto delle pratiche gentili all’interno delle comunità locali, fornendo spunti di riflessione sulle buone pratiche già adottate e su quelle ancora da sviluppare.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Caselle Torinese ha avuto l’opportunità di raccontare il proprio operato e i progetti messi in campo per promuovere l’inclusione nel territorio.

L’impegno del CCRR casellese proseguirà fino a giugno, con molteplici iniziative rivolte ai giovani cittadini, puntando a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e la partecipazione attiva alla vita cittadina.

Uno dei gesti simbolici più emozionanti della giornata è stato la creazione di una capsula del tempo, contenente i nomi di tutti i componenti dei CCRR presenti all’evento.

Questa capsula sarà archiviata presso il Comune di Bollengo e verrà aperta nel 2036, per scoprire quanti di quei giovani avranno intrapreso un percorso da amministratori nelle proprie comunità. Un’iniziativa che sottolinea la volontà di investire nelle nuove generazioni, rafforzando il loro ruolo all’interno delle istituzioni locali.

La giornata si è conclusa con la consegna degli attestati di riconoscimento ai partecipanti, ma l’impegno dei CCRR non si esaurisce qui. I giovani consiglieri torneranno nei loro Comuni con nuove idee e progetti da sviluppare, con l’obiettivo di rendere le proprie città sempre più accoglienti, inclusive e attente alle esigenze di tutti.

L’evento di sabato ha dimostrato ancora una volta quanto sia fondamentale dare spazio alla voce dei ragazzi e delle ragazze, affinché possano diventare protagonisti attivi della società di domani. 

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