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01 Marzo 2025 - 17:17
Ci sono vite che attraversano il tempo come querce secolari, affondando le radici nella terra e lasciando un segno indelebile nella memoria di chi le incontra. Maria Valle, per tutti Mariuccia dal Giubin, è una di quelle persone. Nata il 28 febbraio 1925 a Casale di Mazzé, ha visto scorrere davanti ai suoi occhi un intero secolo di storia, con la forza, la tenacia e la saggezza di chi ha vissuto davvero, nel silenzio dei campi, tra il sudore del lavoro e il calore della famiglia.
Oggi Maria Valle compie 100 anni, un traguardo straordinario che non è solo una cifra, ma il simbolo di un’esistenza fatta di sacrifici, amore e resilienza. La sua è la storia di un Piemonte contadino, di mani ruvide che impastano pane e accarezzano figli, di sveglie all’alba per prendersi cura della terra e degli animali. Una vita scandita dal lavoro, dalla fatica, ma anche da un amore immenso per la sua famiglia, che ha cresciuto con dedizione, nonostante le prove dolorose che il destino le ha riservato.
Perché Maria Valle è anche una madre che ha conosciuto il dolore più straziante: vedere tre dei suoi cinque figli andarsene troppo presto. Eppure, non si è mai fermata, non ha mai ceduto alla disperazione. Ha continuato a camminare con lo sguardo fiero di chi sa che il dolore si affronta con la stessa forza con cui si affrontano le tempeste in un campo.
Ed è proprio per questa sua forza, per la sua storia così profondamente legata alla comunità, che oggi Mazzé la festeggia con affetto e riconoscenza. Il sindaco Marco Formia e l’assessora alla cultura Isabella Bellissimo si sono recati da lei per consegnarle un mazzo di fiori, simbolo di stima e affetto da parte dell’intera amministrazione comunale. Un gesto semplice, ma che racchiude un significato profondo: celebrare non solo un compleanno, ma una vita che è patrimonio collettivo, un pezzo di storia che appartiene a tutti.
Chi la conosce sa che Mariuccia dal Giubin non è mai stata una donna di molte parole, ma il suo sguardo racconta più di qualsiasi discorso. Racconta la fatica e la bellezza di un mondo contadino che oggi rischia di scomparire, ma che vive ancora nelle rughe profonde di chi, come lei, ha visto cambiare ogni cosa restando sempre fedele ai propri valori.
Oggi, nella sua casa, circondata dai familiari e dall’affetto della comunità, Maria Valle spegne 100 candeline, e con ogni soffio sembra accendere un ricordo, un frammento di un tempo che non si può dimenticare. Perché una vita così non si misura in anni, ma nell’amore che ha seminato, nelle tracce che ha lasciato.
E allora, con il cuore pieno di gratitudine, Mazzé le augura di continuare ancora a illuminare con la sua presenza questa terra che è sempre stata la sua casa.
Buon compleanno, Maria Valle, testimone di un secolo, anima di una comunità.
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