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22 Febbraio 2025 - 15:41
La titolare Marcella Simeone nel grande evento dedicato alle più importanti pasticcerie piemontesi Dolcissimarte 2024 a Torino
Ci sono storie che sanno di farina e zucchero, di sacrifici e amore, di mani infarinate che impastano tradizioni e sogni. Quella di Marcella Simeone è una di queste. Un nome che, a Caluso, evoca non solo la qualità di una pasticceria raffinata, ma soprattutto il racconto di una famiglia che ha costruito il proprio futuro con dedizione e lavoro instancabile.
Tutto ha avuto inizio nel 1972, quando Salvatore Simeone, con il suo laboratorio di panetteria e pasticceria in via Trieste, ha iniziato a sfornare non solo pane e dolci, ma anche fiducia. Il suo negozio, di fronte alla storica edicola del paese, era un punto di riferimento per chi cercava il sapore autentico della tradizione. Il profumo del pane appena sfornato si mescolava con l’odore dolce della pasticceria artigianale, creando un’atmosfera che ha segnato un’epoca.
E poi, c’era lei, Marcella, una bambina con gli occhi curiosi e la voglia di imparare. A soli 13 anni, quando molte sue coetanee rincorrevano spensierate i giochi dell’infanzia, lei si rimboccava le maniche nel laboratorio di famiglia. “Fin da piccola ho nutrito una passione viscerale per la pasticceria”, racconta oggi, con un sorriso che tradisce l’amore per questo mestiere. “Ho avuto il privilegio di formarmi con grandi maestri, italiani e internazionali. Ho studiato all’Accademia di Luca Montersino a Chieri e continuo ad aggiornarmi costantemente. La pasticceria è un’arte che non si ferma mai”.
Per 32 anni, Marcella ha vissuto il cuore pulsante della storica panetteria Simeone. Ogni giorno, all’alba, il laboratorio si riempiva di profumi avvolgenti, e lei era lì, instancabile, immersa nella magia della lievitazione, del cioccolato che si scioglie, della pasta sfoglia che si gonfia perfettamente nel forno. Nel frattempo, cresceva anche suo figlio, Gabriele Casadei, nato il 10 agosto 2002. Come lei, da bambino ha mosso i primi passi tra gli impasti, osservando con stupore il mondo in cui sua madre si muoveva con maestria. Ma il suo destino era un altro.
“Gabriele mi ha detto subito che non avrebbe seguito questa strada. Il contatto con il pubblico non faceva per lui”, racconta Marcella, con quella dolcezza che solo una madre può avere. Ma c’è qualcosa che accomuna madre e figlio: la determinazione. “Quando ho aperto il nuovo locale, nel momento del bisogno, lui era lì. Faceva salatini e pizze nel laboratorio, senza esitazioni”.
Poi è arrivato il giorno della grande svolta. Il 1° dicembre 2018, in via Bettoia 6, è nato il Simeone Bistrò. Un luogo che non è solo una pasticceria, ma un angolo di Parigi a Caluso, dove l’eleganza incontra il gusto. Quel giorno, tra gli ospiti c’era anche Luca Montersino, volto noto della pasticceria italiana, che ha voluto essere presente per celebrare il talento di Marcella. Nel frattempo, la storica sede di via Trieste ha continuato la sua attività fino al 2022, quando la pandemia ha scritto la parola fine su un’epoca.
“Chiudere la panetteria è stato un colpo al cuore”, confessa Marcella, “ma non potevo più reggere due attività. Ho scelto di investire tutte le mie energie nel Bistrot”. E così ha fatto.
In questi anni, il Simeone Bistrò è diventato un punto di riferimento per chi cerca non solo dolci, ma emozioni da assaporare. Grazie anche alla collaborazione con la chef Marisa Menotti, il locale ha ampliato la sua offerta, accostando alla pasticceria una cucina ricercata. “Quando è arrivata Marisa, ci ha letteralmente rivoluzionato. Ci ha insegnato tecniche e segreti che non conoscevamo”, racconta Marcella, con lo stesso entusiasmo di chi non smette mai di imparare.
Tra le creazioni più apprezzate ci sono la Torta Bistrò, ideata con Montersino, senza glutine e impreziosita dal Passito di Caluso, e i macaron, un’eccellenza francese che richiede precisione assoluta. “La pasticceria è in continua evoluzione”, sottolinea, “le classiche bignole ora le facciamo con una craquelin croccante alle mandorle e nocciole. Ci aggiorniamo continuamente per offrire dolci sempre più raffinati”.
Ogni dettaglio è curato con amore, dalla selezione degli ingredienti alla sostenibilità. “Abbiamo scelto packaging completamente biodegradabile, anche i vassoi per le bugie di Carnevale rispettano l’ambiente”. E poi ci sono le creazioni legate alla tradizione locale: la Schiacciata dell’Arancere, con pan di Spagna soffice e crema all’arancio, la Crema Eporediese, ispirata al Bicerin, e la nuovissima Torta Parigi, un tributo al figlio Gabriele Casadei, oggi vice-campione olimpico 2024 di canoa velocità.
“Gabriele ha scelto un’altra strada, ma ha messo nella sua carriera sportiva la stessa dedizione che io ho per la pasticceria”, dice Marcella, con orgoglio. La Torta Parigi, con caramello salato, frutta esotica e granella di nocciole, celebra il suo trionfo alle Olimpiadi, un legame dolce tra sport e tradizione.
Un altro aspetto che sta a cuore a Marcella è l’inclusività alimentare. “Ci tengo a far capire la differenza tra un prodotto per intolleranti e uno per celiaci. Un laboratorio per celiaci deve essere privo di qualsiasi contaminazione da glutine, mentre per gli intolleranti possiamo garantire un’attenzione scrupolosa nella preparazione”. Al Simeone Bistrò, inoltre, si trovano alternative per vegetariani e vegani, perché ogni cliente deve sentirsi accolto e sicuro.
Questa è una storia di passione, di notti insonni passate a perfezionare impasti, di mani che modellano sogni, di sacrifici ripagati da sorrisi soddisfatti. È la storia di una donna che ha saputo trasformare un’eredità in qualcosa di ancora più grande, mantenendo il sapore autentico del passato e guardando con determinazione al futuro. Marcella Simeone e il suo Bistrò sono il cuore dolce di Caluso, un luogo dove ogni morso racconta una storia fatta di amore, tradizione e ambizione.
Uniti in sostegno di Caluso con il suo inconfondibile Erbaluce, la Pasticceria Simeone insieme all'intero team tra cui la titolare Marcella Simeone, l'esperienza della chef Marisa Menotti e in fondo l'immenso Gabriele Casadei
La foto dell'intero gruppo della Pasticceria Simeone insieme a Luca Montersino
Il team completo insieme a Gabriele Casadei
Il sostegno del paese e il valore di Gabriele nei pressi del Bistrò
Corsi di pasticceria anche per piccolini all'interno del Bistrò sotto gli occhi attenti della titolare Marcella Simeone
Incontri tra chef rinomati come Maurizio Santin a sinistra e il francese Jonathan Mougel a destra
Il premio olimpico esibito fuori dal Bistrò da Gabriele Casadei in Via Bettoia 6 a Caluso
L'intero paese in festa nei pressi del Bistrò con un discorso post-olimpiade di Gabriele Casadei nell'attività di sua madre a Caluso
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