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Dal commercio alla magia del forno: la storia della famiglia Maccone e della Ceci Bakery

Un cambio di vita fatto di passione, lievito madre e tradizione: da agente di commercio a maestro della panificazione, con una bakery che profuma di autentica artigianalità

Dal commercio alla magia del forno: la storia della famiglia Maccone e della Ceci Bakery

Ci sono passioni che nascono lentamente e altre che esplodono all'improvviso, rivoluzionando ogni cosa.

Alberto Maccone, 62 anni, ha vissuto questa seconda esperienza. Per decenni ha lavorato come agente di commercio, destreggiandosi tra contratti e clienti, fino a quando non ha scoperto il fascino irresistibile dei lievitati e della panificazione. Un colpo di fulmine che lo ha spinto a rimettersi in gioco, studiare e affinare l'arte con i migliori maestri d'Italia. Non ha seguito questa avventura da solo: con lui ci sono i figli Tommaso e Edoardo, gemelli, 27 anni, e la moglie Raluca, 40 anni, che hanno deciso di condividere il sogno di una bakery che fosse più di un semplice forno o bar, ma un punto di riferimento per chi cerca prodotti artigianali di altissima qualità.

Così, nel gennaio di quest'anno, la famiglia ha aperto un locale unico nel suo genere, in via Dora Baltea 24, portando in città un format diffuso in tutta Europa, ma ancora poco conosciuto in Italia: una vera bakery. Qui non si compra solo pane o dolci da portare via, ma ci si ferma, si gusta un caffè, si fa colazione o si assapora un pasto veloce fatto di prodotti rigorosamente artigianali.

 

"La nostra è una caffetteria con produzione artigianale di croissant", racconta entusiasta Alberto, con l'orgoglio di chi ha costruito tutto da zero con le proprie mani. "Facciamo sfoglie e tutto quello che riguarda il croissant italiano. Poi pizze sfogliate, salatini, focacce anche farcite, pane due volte alla settimana...".

Ma la vera chicca del locale è la pinseria, che offre l'autentica pinsa romana, croccante fuori e morbida dentro. Un prodotto che Alberto ha imparato direttamente da chi l'ha inventata: "Sono andato a Roma da Corrado Di Marco, il padre della pinsa romana. Qui la facciamo come tradizione vuole".

Non solo bakery e pinseria: a breve nel laboratorio inizieranno a sfornare anche le specialità dolciarie tipiche del Canavese, come le paste di meliga, i canestrelli, i brutti e buoni e i biscotti eporediesi. Una scelta che unisce innovazione e tradizione, offrendo ai clienti un'esperienza gastronomica completa.

le pizze

L'artigianalità qui non è solo una parola, ma un impegno quotidiano. Anche il toast, apparentemente un semplice panino, ha una marcia in più: "La differenza rispetto a un bar qualsiasi? Qui il toast lo facciamo con il pan carré che produciamo noi. Ogni dettaglio è curato, nulla è industriale", sottolinea con fierezza Alberto.

Il segreto di tanta bontà? Il lievito madre. "Ho iniziato facendo panettoni e colombe, e da lì non mi sono più fermato. Tutto quello che esce dal nostro forno è fatto con il lievito madre, che coltivo ogni giorno con attenzione e dedizione". Un impegno che si traduce in prodotti genuini, dal sapore autentico e dalla fragranza inconfondibile.

E per chi vuole concedersi una cena speciale, Ceci - Caffetteria Pinseria & Bakery apre le sue porte anche la sera: venerdì, sabato e domenica dalle 18 alle 22:30, quando la pinsa romana diventa protagonista assoluta. Un'occasione perfetta per gustare un prodotto d'eccellenza, in un ambiente accogliente e familiare.

Un sogno diventato realtà, un cambio di vita che profuma di farina, burro e passione. 

 

 

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