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Ivrea in Azione
16 Febbraio 2025 - 18:12
Matteo Chiantore
Dopo i diversi fatti accaduti a Ivrea e i vari solleciti dei commercianti e dei cittadini, il sindaco decide di “sostenere e aderire” a un tavolo tra pubblico e privato (centri commerciale e GDO) per la zona commerciale Bennet. Lo ha chiesto la CGIL.
Invece, per il Movicentro, per i cittadini e per i commercianti di Ivrea, l’amministrazione comunale ha ben pensato di bocciare le mozioni sulla sicurezza, compresa la mia richiesta di assegnare un locale del Movicentro come presidio permanente delle forze dell’ordine per tutta l’area della stazione, e di istituire un tavolo permanente per la sicurezza.
In cambio, hanno stipulato un accordo con un’associazione nazionale dei Carabinieri, che prevede una ronda per 12 ore a settimana da parte di 2 o 4 pensionati in divisa, non necessariamente ex carabinieri, che comunque ringrazio per la disponibilità.
Il salto di qualità del sindaco, ai miei occhi, è un voler rimediare a tutti gli errori dell’amministrazione di sinistra con l’ennesima gaffe. Il sindaco parla, addirittura, di disponibilità per un servizio di guardie armate dotate di pistole semiautomatiche (è bene specificare) nella zona Bennet, che, ricordiamolo, si chiama Parco Dora Baltea ed è di proprietà di Bertino di Cogeis, società che amministra e riscuote gli affitti delle attività commerciali, tra cui il Bennet.
Quindi, se si intende parlare di guardie particolari giurate (GPG), non c’è bisogno di alcun tavolo tra pubblico (inteso come amministrazione) e privato, perché l’amministratore del Parco Dora può dare incarico alle GPG anche domani, in quanto munite di decreto prefettizio. Basta che se le paghi.
La proposta arriva dall’UGL, sindacato della destra sociale... ah, pardon, dalla CGIL, a tutela dei dipendenti. Ma ricordiamo che la guardia particolare giurata, ovvero la guardia armata di pistola semiautomatica, ha funzioni sì di pubblica sicurezza, ma a tutela del bene e del patrimonio. Quindi, non può svolgere azioni di polizia, se non previa autorizzazione, di volta in volta, della questura.
E mentre l’amministrazione boccia le mozioni sulla sicurezza, altrove si agisce in modo concreto. A Chivasso, su richiesta dell’amministrazione locale, sono stati assegnati due nuovi agenti della Polfer per la stazione ferroviaria. Ivrea? Bocciature e soluzioni di facciata.
La sicurezza non dovrebbe essere una battaglia politica tra sinistra, centro e destra, ma un diritto di tutti. Il privato (centri commerciale e GDO) si occupi dei suoi affari e della tutela dei dipendenti, come è giusto che sia. Il Comune pensi alla città nella sua interezza: ai commercianti, alla stazione del Movicentro, alle periferie, ai luoghi più vulnerabili.
Il risultato politico più importante nasce da un sindaco che ascolta tutti, anche le esigenze che non vengono espresse a gran voce, ma che con sensibilità dovrebbe percepire. Peccato che, ad oggi, le percezioni della maggioranza sulla sicurezza siano completamente errate.
E lo sanno pure i sanpietrini.
Ciao!!
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