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Brandizzo, sei mesi di amministrazione: problemi, promesse e un asilo che ...

L’incontro pubblico organizzato dalla lista della sindaca Monica Durante ha messo in luce le difficoltà della gestione comunale: manutenzione scolastica carente, sede della Croce Rossa già in crisi e il centro di conferimento rifiuti chiuso. I cittadini chiedono risposte concrete

La serata dell'incontro

La serata dell'incontro aperto del 10 febbraio

Nella serata di lunedì 10 febbraio, presso la sala consiliare di Brandizzo, si è tenuto un incontro pubblico promosso dalla lista Brandizzo Con, guidata dalla sindaca Monica Durante, vincitrice delle ultime elezioni comunali. L'evento, previsto dal programma elettorale della lista, rientra in una serie di incontri che, secondo gli organizzatori, si ripeteranno regolarmente nel corso del mandato.

Ad aprire la serata è stato Aldo Garbarini, capogruppo consiliare di Brandizzo Con, che ha sottolineato la necessità di una gestione condivisa e di una cittadinanza informata, elementi fondamentali per costruire un dialogo efficace tra istituzioni e comunità. Ha quindi ricordato le misure adottate per incentivare la partecipazione, come la trasmissione in streaming delle sedute del Consiglio Comunale, per consentire ai cittadini di seguire a distanza le decisioni prese.

Garbarini ha poi evidenziato come l’amministrazione debba operare in un contesto complesso, segnato da normative spesso sovrapposte – come quelle legate al PNRR e ai piani di resilienza – e da tagli di bilancio imposti dallo Stato, che limitano le possibilità dei Comuni di realizzare progetti e investimenti sul territorio. In questa cornice, la lista ha illustrato il proprio approccio, basato da un lato sulla presentazione di ordini del giorno volti a tutelare settori fondamentali come l’istruzione e la legalità, dall’altro sulla collaborazione interna all’amministrazione, in cui le decisioni condivise tra giunta e consiglieri mirano a rafforzare il percorso di governo.

Successivamente, la sindaca Monica Durante ha illustrato le azioni intraprese nei primi sei mesi di amministrazione, tra cui l’assunzione di nuovo personale, la revisione del sito istituzionale e la digitalizzazione delle pratiche edilizie. Ha poi elencato i lavori pubblici avviati per garantire la sicurezza del territorio, come la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, la manutenzione del verde urbano e la rimozione di alberi a rischio. Nonostante le difficoltà economiche, ha sottolineato che l’amministrazione ha mantenuto invariate le aliquote, destinando risorse alla cura degli edifici e delle infrastrutture e partecipando attivamente a bandi per il miglioramento energetico degli edifici pubblici.

Dopo la relazione introduttiva, i cittadini presenti hanno sollevato diverse questioni. Una docente e madre, portavoce di un gruppo di insegnanti e genitori, ha espresso preoccupazione per la manutenzione dell’asilo comunale, evidenziando come, nonostante gli investimenti in progetti innovativi, persistano gravi carenze strutturali. Ha segnalato, in particolare, la presenza di infiltrazioni d’acqua, perdite e componenti strutturali pericolanti, citando un episodio allarmante: un braccio di un proiettore, fissato alla parete con tasselli non idonei, si è staccato pochi minuti prima dell’apertura della scuola, mettendo a rischio l’incolumità dei bambini.

un momento del lariunione

L’amministrazione ha risposto leggendo una relazione tecnica del personale comunale, dalla quale è emerso che il problema era prevedibile, dato il deterioramento avanzato della struttura. Nonostante gli interventi di manutenzione programmati e suddivisi in diversi lotti, la nuova infiltrazione non è ancora stata individuata, rendendo necessari ulteriori lavori.

Si è poi discusso della gestione delle emergenze e della ripartizione delle responsabilità: da una parte, il Comune, in quanto proprietario dell’edificio, ha l’obbligo di intervenire per garantire la sicurezza; dall’altra, il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, è responsabile della sicurezza interna secondo la normativa vigente. Aldo Garbarini, forte della sua esperienza nella gestione della sicurezza scolastica a Torino, ha sottolineato che la soluzione non può essere semplicemente quella di chiudere gli spazi, ma piuttosto di trovare modalità che garantiscano la sicurezza senza interrompere la didattica. Ha inoltre ribadito l’importanza di rivedere le procedure di controllo e manutenzione per evitare il ripetersi di episodi simili.

Dal pubblico è emersa una domanda cruciale: perché, dopo i primi interventi, non è stata effettuata una verifica completa di tutta la struttura? L’amministrazione ha promesso un maggiore impegno, pur riconoscendo i limiti imposti dalle risorse disponibili.

Un altro cittadino, volontario della Croce Rossa, ha sollevato la questione della nuova sede della CRI, appena costruita, che già presenta problemi di impermeabilità del tetto. Ha attribuito la responsabilità all’azienda costruttrice per la scarsa qualità dei lavori e agli uffici comunali per le mancate verifiche tecniche.

L’assessore Enrico Barbara e la sindaca Monica Durante hanno replicato che, durante un sopralluogo, il presidente della Croce Rossa di Chivasso, incaricato di firmare la convenzione, aveva confermato la conformità dell’edificio, dichiarando che "andava tutto bene". Tuttavia, è emersa una discrepanza tra la Croce Rossa di Chivasso, che ha validato i lavori, e quella di Brandizzo, che invece ha richiesto ulteriori interventi.

La sindaca ha invitato le due delegazioni della CRI a coordinarsi, sottolineando che l’amministrazione non può farsi arbitro tra posizioni contrastanti. Ha inoltre ribadito che, qualora emergano responsabilità da parte di uffici o imprese, verranno attivate le garanzie contrattuali per ottenere le dovute correzioni.

Tra gli altri temi affrontati, è stata discussa la manutenzione del verde urbano, con segnalazioni di criticità legate alla sicurezza di piante e infrastrutture stradali. L’amministrazione ha invitato i cittadini a utilizzare i canali ufficiali per le segnalazioni, in modo da garantire una tracciabilità delle richieste e un controllo più efficace sull’operato degli uffici comunali.

Si è poi parlato della chiusura del centro di conferimento rifiuti, operativo dal 2005 al 2024, chiuso a causa delle nuove normative sulla tracciabilità dei rifiuti. Il Comune sta valutando alternative, tra cui un nuovo centro consortile finanziato dal Bacino 16, ma nel frattempo ha introdotto un cassone mobile sorvegliato per la raccolta del verde, accessibile gratuitamente ai cittadini.

La serata ha fatto emergere numerose criticità, dalla sicurezza nelle scuole alla carenza di spazi per le associazioni e ai problemi infrastrutturali, evidenziando la necessità di un cambiamento strutturale e di una pianificazione più efficace. Più che interventi d’emergenza, servono strategie di prevenzione in grado di trasformare le criticità in opportunità, ponendo basi solide per una rigenerazione urbana duratura. La sfida per Brandizzo sarà quella di superare la gestione frammentata del passato, promuovendo un dialogo costante tra istituzioni, tecnici e cittadini per garantire una crescita armoniosa e sostenibile del territorio.

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