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Festival di Sanremo
14 Febbraio 2025 - 01:22
La terza serata del Festival di Sanremo 2025 ha confermato il grandissimo successo di questa edizione, regalando al pubblico un mix esplosivo di musica, emozioni e performance memorabili. Se non c’è ancora una classifica ufficiale, si sa però che Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani sono stati tra gli artisti più votati della serata, segno che il pubblico e le giurie stanno premiando la loro musica.
I Coma_Cose hanno stregato l’Ariston con Cuoricini, un brano dal sound indie-pop con il loro tocco inconfondibile: un racconto intimo e poetico che gioca con l’amore e le sue fragilità.
Brunori Sas, con la sua inconfondibile voce calda e avvolgente, ha presentato L’albero delle noci, una riflessione sulla crescita e il passare del tempo che ha lasciato il pubblico in silenzio e con il fiato sospeso.
Irama, sempre più convincente, ha portato sul palco Lentamente, una ballata intensa che ha esaltato il suo timbro e la sua capacità di trasmettere emozioni con ogni singola nota.
Olly, con Balorda nostalgia, ha scatenato l’Ariston con un pezzo fresco e moderno, perfetto per le nuove generazioni, mescolando pop ed elettronica con una scrittura sincera e diretta.
A chiudere il quintetto dei più votati è stato Francesco Gabbani, che con Viva la vita ha portato la sua carica positiva e il suo stile inconfondibile, facendo cantare e ballare tutto il pubblico.
Mentre la sfida tra i Big è apertissima, tra le Nuove Proposte il protagonista assoluto è stato Settembre, che con Vertebre ha conquistato tutto ciò che c’era da conquistare. Il giovane cantautore si è portato a casa sia il Premio Mia Martini che il Premio Sala Stampa Lucio Dalla, consacrandosi come una delle più grandi rivelazioni dell’anno.
Il suo brano, profondo e intenso, ha emozionato per la sua scrittura tagliente e il suo sound ricercato, lasciando intravedere un futuro più che promettente.
Se la gara ha tenuto il pubblico incollato alla TV, gli ospiti della serata hanno reso questa terza serata davvero memorabile.
I Duran Duran, leggende del pop-rock mondiale, hanno trasformato il palco dell’Ariston in una macchina del tempo, riportando il pubblico negli anni ‘80 con un medley dei loro più grandi successi. Notorious, Ordinary World e The Wild Boys hanno scatenato la platea, mentre Simon Le Bon, con il suo carisma senza tempo, ha dimostrato che il loro sound è più attuale che mai. A sorpresa, sul palco è salita anche Victoria De Angelis, bassista dei Måneskin, per una travolgente versione di Psycho Killer, regalando un momento che rimarrà nella storia del Festival.
A dare una lezione di rock all’italiana ci ha pensato Edoardo Bennato, che ha aperto la serata con una trascinante esecuzione di Sono solo canzonette, un brano che, a distanza di oltre quarant’anni, continua a far cantare tutte le generazioni. Tra armonica e chitarra, Bennato ha ricordato quanto la musica possa essere ribelle e senza tempo, con un’energia contagiosa che ha conquistato l’Ariston.
Ma le emozioni non sono finite qui. Sul palco è salita anche Iva Zanicchi, icona della musica italiana, per una performance commovente di Zingara. A 84 anni, la "Aquila di Ligonchio" ha dimostrato che la sua voce è ancora potentissima e capace di emozionare come poche altre. "Sanremo è casa mia", ha detto alla fine dell’esibizione, tra gli applausi scroscianti del pubblico in piedi.
Con la terza serata ormai archiviata, la competizione entra nel vivo. I primi voti stanno già delineando i favoriti, ma il Festival di Sanremo ci ha insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Riusciranno i Coma_Cose a confermarsi fino alla fine? Brunori Sas e Irama riusciranno a scalzare la concorrenza? O un outsider potrebbe ribaltare tutto nelle ultime serate?
Il Festival di Sanremo 2025 è ancora tutto da scrivere. Ma una cosa è certa: questa edizione, tra grandi voci, momenti iconici e musica senza tempo, ha già lasciato un segno indelebile nella storia dell’Ariston.
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