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Settimo Torinese
04 Febbraio 2025 - 23:34
Silvio Bertotto
In occasione della Giornata della Memoria, il Consiglio comunale di Settimo Torinese ha aperto la sua ultima seduta con l’intervento di Silvio Bertotto, presidente dell’ANPI locale e storico di riferimento sulla città. Un momento di commemorazione, ma soprattutto di riflessione sulla Shoah e sulla necessità di non dimenticare mai.
Bertotto ha sottolineato come il 27 gennaio non debba ridursi a una semplice ricorrenza, ma rappresentare un'occasione per interrogarsi sull'etica e sulla responsabilità individuale. "Ricordare è un dovere verso chi ha subito l’indicibile, ma anche verso noi stessi, per non cadere negli stessi errori", ha affermato.
Il presidente dell’ANPI ha poi richiamato il concetto di "banalità del male" di Hannah Arendt, ricordando come anche persone colte e istruite possano rendersi complici di atrocità. Un messaggio chiaro: la Shoah non fu solo un crimine nazista, ma anche italiano, con le leggi razziali del 1938, volute da Mussolini e votate all’unanimità dal Parlamento. "Non possiamo dimenticare il ruolo del nostro Paese in questa tragedia", ha ammonito Bertotto, "e il silenzio complice di molti italiani".
La sindaca Elena Piastra ha ribadito l’importanza della testimonianza diretta, citando l’esempio di Ubaldo Ballarini, partigiano che a soli 14 anni lottava per la libertà. "La loro presenza è un dono prezioso, un legame tangibile con il passato", ha dichiarato, rivolta ai giovani presenti. Ma il compito di mantenere viva la memoria, ha aggiunto, spetterà sempre di più alle istituzioni, come l’ANPI. "Un compito difficile, ma fondamentale".
Nel dibattito successivo, diversi interventi hanno sottolineato come l’indifferenza sia stata una delle principali cause della Shoah, un male che purtroppo continua a manifestarsi ancora oggi.
La consigliera Annalisa Sanfilippo (M5S) ha ricordato con forza la responsabilità storica dell’Italia: "La Shoah fu anche un delitto italiano. Mussolini fece approvare leggi razziali quasi peggiori di quelle di Hitler".
Sulla stessa linea il consigliere Manolo Maugeri (Lega), che ha dichiarato: "L’indifferenza uccide e noi abbiamo il dovere di combatterla in ogni sua forma".
Concetto ripreso anche da Enzo Maiolino (FdI), che ha citato Elie Wiesel: "L’opposto dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza".
Luca Rivoira
A chiudere la commemorazione, il presidente del Consiglio comunale, Luca Rivoira, ha ringraziato Bertotto per il suo contributo storico e ha lanciato un appello affinché la memoria non resti confinata al passato, ma si traduca in azioni concrete nel presente.
"La memoria non è retorica, ma un monito costante a non ripetere gli errori del passato", ha ribadito la sindaca Piastra, evidenziando come il ricordo della Shoah debba servire da guida anche contro le ingiustizie e le discriminazioni che affliggono il mondo di oggi. "Non possiamo essere indifferenti di fronte a ciò che accade oggi, perché altrimenti rischiamo di diventare complici, proprio come chi ha taciuto allora".
Il Consiglio comunale di Settimo Torinese ha dunque celebrato il Giorno della Memoria non con semplici discorsi di circostanza, ma con una riflessione profonda sul passato e un rinnovato impegno per il futuro.
Un futuro in cui l’indifferenza non abbia più spazio e in cui la memoria sia uno strumento per costruire un mondo più equo e umano.
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