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Torino, raid neofascista nella notte: svastiche e minacce contro un circolo culturale

Raid vandalico contro il circolo culturale Ost: ignoti entrano di notte, distruggono una finestra e lasciano svastiche e minacce. Gli investigatori indagano su un possibile collegamento con l'attacco al circolo Arci Banfo di poche settimane fa

Torino, raid neofascista

Torino, raid neofascista nella notte: svastiche e minacce contro un circolo culturale

Un attacco intimidatorio ha colpito il circolo culturale Ost, nel quartiere Barriera di Milano a Torino. Nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, ignoti si sono introdotti nella struttura di via Pietro Cossa, forzando una persiana e mandando in frantumi una finestra. Sulle pareti è stato affisso un foglio con una svastica, una croce celtica e la scritta minacciosa "Figli del '68 e della borghesia, vi spazzeremo via!".

L’episodio è stato denunciato dagli stessi membri del circolo attraverso Instagram, con un messaggio che non lascia spazio alla paura: “A chi cerca di intimidirci ricordiamo che i nostri giorni di apertura sono il martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. Non c'è bisogno di venire di notte come i ratti”.

La Digos della Questura di Torino ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili di questo ennesimo atto vandalico a sfondo neofascista. L’episodio si inserisce in un clima sempre più teso, con il ripetersi di attacchi contro spazi associativi e culturali legati alla sinistra e all’attivismo sociale.

Svastica sui muri

Bomba carta al circolo arci banfo: un'escalation pericolosa

Non è la prima volta che il quartiere Barriera di Milano viene colpito da azioni simili. Lo scorso 10 gennaio, una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al circolo Arci Antonio Banfo, in via Cervino, danneggiando la serranda e la vetrina del locale. Due episodi ravvicinati, entrambi con una chiara matrice politica, che alimentano la preoccupazione sulla presenza di gruppi neofascisti attivi nella città.

Negli ultimi mesi, Torino è stata teatro di numerose scritte neofasciste e neonaziste. Lo dimostrano gli adesivi con simboli hitleriani trovati fuori dall’abitazione di una donna, figlia di un partigiano, o le scritte apparse su murales dell’Anpi e sedi di associazioni antifasciste. Un segnale inquietante, che evidenzia la crescente attività di gruppi estremisti e il loro tentativo di intimidire realtà impegnate nella difesa dei valori democratici.

Le forze dell’ordine stanno raccogliendo elementi per identificare i responsabili di questi atti vandalici. Nel frattempo, la comunità torinese e le realtà associative colpite continuano a ribadire la loro volontà di non farsi intimidire.

L’attacco al circolo Ost e l’esplosione al circolo Arci Banfo confermano che il problema della violenza politica non è un ricordo del passato, ma una minaccia concreta che continua a ripetersi. Resta da vedere se, oltre alle condanne formali, arriveranno misure concrete per fermare questa escalation di attacchi.

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