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16 Gennaio 2025 - 23:18
Da sinistra: Anna Caretto Buffo, Silvia Guglielmetto e Fabio Flore dell'Ufficio tecnico
Lo scorso mercoledì 15 gennaio, presso il Polo Formativo Universitario Officine H, è stato presentato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), adottato dal Comune di Ivrea con delibera di Giunta n. 424 lo scorso 5 dicembre. Il nome altisonante ha subito incuriosito molti: "Peba, che sarà mai?".
Si tratta di uno strumento finalizzato a rendere la città più accessibile, non solo per i portatori di handicap, ma anche per anziani, genitori con passeggini, bambini e chiunque possa trovarsi in difficoltà nei percorsi urbani.
Insomma, un piano ambizioso, almeno sulla carta.
Chi si aspettava un’immediata trasformazione urbana, con buche eliminate, marciapiedi ripristinati e scivoli realizzati, però potrebbe rimanere deluso.
Il PEBA, per ora, è una sorta di “diagnosi” dei problemi: una fotografia delle criticità scattata dall’architetta Anna Caretto Buffo, incaricata dall’Amministrazione comunale.
Da sinistra: Anna Caretto Buffo, Silvia Guglielmetto e l'assessore Francesco Comotto
La professionista ha individuato le zone problematiche e le ha mappate, limitandosi ad una piccola parte della città, tra cui via Jervis, corso Massimo D'Azeglio, piazza Freguglia, l'ex stazione, Porta Aosta ecc....
Ma cosa succederà adesso? Per ora, nulla di concreto. Questo lavoro rappresenta, infatti, solo una lista delle cose da fare che verrà presa in considerazione "solo se e quando ci saranno i soldi da spendere". Insomma poca roba. Se vogliamo tanta "fuffa" e tutta sulla carta...
"Un piano in continuo aggiornamento" l'ha definito l'assessore. Poiché nuove problematiche potrebbero emergere mentre altre, come una buca tappata o un marciapiede sistemato, potrebbero essere rimosse dalla mappa.
Alla presentazione erano presenti il sindaco Matteo Chiantore, l’assessore all’Urbanistica Francesco Comotto, Silvia Guglielmetto dell'Ufficio tecnico e il responsabile Fabio Flore e, naturalmente, l’architetta Caretto Buffo.
Durante l’incontro è stato ricordato che i PEBA sono strumenti normativi obbligatori per tutti i Comuni italiani, introdotti nel lontano 1986 (Legge n. 41, articolo 32, comma 21) e ampliati nel 1992 con la Legge n. 104 (articolo 24, comma 9), che ne ha esteso l’applicazione anche agli spazi urbani.
I PEBA hanno una validità decennale, ma resta da vedere quanto di ciò che è sulla carta si tradurrà in interventi reali sul territorio.
Per chi volesse segnalare buche, gradini insormontabili, marciapiedi troppo stretti o altre criticità, è possibile inviare un’email entro il 22 gennaio, termine fissato per la raccolta delle osservazioni.
Successivamente, il piano sarà discusso in Commissione Assetto del Territorio e approvato in Consiglio Comunale.
Insomma, il PEBA è nato, ma la città resta in attesa di un futuro accessibile.
001_ivrea_peba_schede di analisi degli edifici
002_ivrea_peba_planimetria degli spazi urbani_tav.0
003_ivrea_peba_planimetria di individuazione delle priorita_tav.9
004_ivrea_peba_relazione tecnica
005_ivrea_peba_tratto1_stazione fs-officineh_progetto
006_ivrea_peba_tratto1_stazione fs-officineh_stato di fatto
007_ivrea_peba_tratto2_stazionefs-municipio_progetto
008_ivrea_peba_tratto2_stazionefs-municipio_statodifatto
009_ivrea_peba_tratto3_municipio-piazzafreguglia_progetto
010_ivrea_peba_tratto3_municipio-piazzafreguglia_statodifatto
011_ivrea_peba_tratto4_freguglia-inail_progetto
012_ivrea_peba_tratto4_freguglia-inail_statodifatto
013_ivrea_peba_tratto5_freguglia-fiorana_progetto
014_ivrea_peba_tratto5_freguglia-fiorana_statodifatto
015_ivrea_peba_tratto6_stazionefs-viatorino_progetto
016_ivrea_peba_tratto6_stazionefs-viatorino_statodifatto
017_ivrea_peba_tratto7_freguglia-questura_progetto
018_ivrea_peba_tratto7_freguglia-questura_statodifatto
019_ivrea_peba_tratto8_portaaosta-ospedale_progetto
020_ivrea_peba_tratto8_portaaosta-ospedale_statodifatto
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