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Il campo da calcetto in balia del caos: dopo ogni partita è una "discarica"

Giovani e inciviltà: il Parco Grande Torino diventa teatro di disordini quotidiani, mettendo a rischio la fruibilità dell'area

Leinì

Il campo di calcetto del Parco Grande Torino

Il campo di calcetto del Parco Grande Torino a Leinì è un luogo che potrebbe rappresentare un punto di ritrovo ideale per i giovani del paese. Tuttavia, troppo spesso, viene lasciato in uno stato di totale incuria. Bottiglie di plastica, cartacce e rifiuti invadono il terreno.  

Questo è il triste scenario che Giuseppe Candeloro, da anni impegnato nella cura del campo, si trova a dover affrontare regolarmente: “I ragazzi arrivano, giocano, e poi lasciano tutto in disordine. Non si preoccupano di pulire, e il campo finisce in uno stato disastroso,” racconta Giuseppe. 

Giuseppe Candeloro

Ma procediamo con ordine.

Il parco è composto da due parti: il parco pubblico, che include il campo da basket accessibile a tutta la cittadinanza, e il centro sportivo, con due campi da tennis recentemente rifatti e due campi da calcetto che necessitano di rifacimento. 

La situazione peggiora ogni volta che viene arrecato un danno all’area: una pensilina rotta, attrezzature danneggiate, e la pulizia che diventa un lavoro sempre più arduo. “Non è una novità vedere il campo in queste condizioni,” aggiunge Giuseppe. “Ogni volta che c’è un po’ di ordine, il giorno dopo tutto è di nuovo da rifare.” 

Pensilina rotta

Nonostante le difficoltà, Giuseppe Candeloro continua a dedicarsi con passione al campo. Oltre a occuparsi della pulizia, si impegna a monitorare lo stato delle strutture, intervenendo quando necessario per evitare ulteriori danni e cercando di mantenere l’area funzionale per tutti. 

Il Parco Grande Torino di Leinì potrebbe essere un luogo simbolo di aggregazione e socialità, ma senza un cambiamento nelle abitudini e un impegno collettivo, rischia di diventare solo un ricordo di ciò che sarebbe potuto essere. 

“Se tutti facessero un piccolo gesto, come raccogliere i propri rifiuti, il campo sarebbe un posto migliore per tutti,” conclude Giuseppe, con la speranza che un giorno questo messaggio venga accolto. La speranza di Giuseppe è che i ragazzi imparino a rispettare lo spazio che utilizzano e a trattarlo con maggiore attenzione. 

 

La pulizia del campo di calcetto

 

Il disastro lasciato

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