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Hai delle vecchie scarpe da ginnastica da buttare? Non farlo! C'è un Comune del Canavese che le ricicla

Dalle scarpe usate al parco giochi: con il progetto ‘esosport’, il piccolo centro trasforma il riciclo in un gesto di sostenibilità e cura per la comunità

Vische

A Vische le vecchie scarpe da ginnastica rinascono come piastrelle anti-trauma per i parchi giochi, grazie al progetto “esosport” che unisce sostenibilità e creatività.

A Vische, piccolo Comune piemontese, l’attenzione per l’ambiente si traduce in azioni concrete. L’amministrazione comunale ha lanciato un’iniziativa che unisce sostenibilità, creatività e spirito di comunità: grazie al progetto “esosport”, le vecchie scarpe da ginnastica non finiranno più nei rifiuti indifferenziati, ma saranno trasformate in qualcosa di straordinario. Diventeranno piastrelle anti-trauma per i parchi giochi, offrendo una seconda vita a un materiale che altrimenti sarebbe stato sprecato.

Ma come funziona questo progetto? L’idea è semplice, e il processo ancor di più. I cittadini sono invitati a raccogliere le loro scarpe sportive usate – sneakers, scarpe da running, persino infradito – e a depositarle negli speciali sacchetti forniti. Una volta chiusi, i sacchetti vanno gettati nei contenitori ESOBox posizionati presso il Municipio e l’impianto sportivo comunale “Stefano Acotto” in C.na Ova. Un gesto apparentemente banale, ma che può fare la differenza.

Federico Merlo, sindaco del Comune di Vische (Torino).

L’iniziativa nasce grazie alla visione dell’assessore allo Sport e Ambiente, Antonella Volpe, ed è stata subito sposata dal primo cittadino di Vische, Federico Merlo, che ha spiegato: “Lo scopo è di ridurre i rifiuti indifferenziati. Chiaramente non cambierà le statistiche in modo drastico, ma è sempre qualcosa. Inoltre, in base al quantitativo raccolto, esosport ci fornirà delle piastrelle anti-trauma, un valore aggiunto per la comunità e per i nostri spazi dedicati ai più piccoli”.

Antonella Volpe, assessore allo Sport e Ambiente del Comune di Vische (Torino).

Il progetto è accompagnato da una campagna di comunicazione chiara e diretta, con una locandina che illustra i passaggi da seguire, ma soprattutto con un messaggio che coinvolge i cittadini in un’azione collettiva. Ogni scarpa raccolta rappresenta un piccolo contributo per un mondo più sostenibile e un segnale forte di quanto anche i piccoli Comuni possano fare la loro parte nella sfida globale contro lo spreco.

L’iniziativa “esosport” è più di una raccolta di scarpe. È un invito a guardare oltre l’uso quotidiano degli oggetti, a immaginare un futuro in cui ciò che non serve più può trasformarsi in qualcosa di utile e prezioso. A Vische, una scarpa usata diventa simbolo di cura per l’ambiente e attenzione per il benessere dei più piccoli. Perché, come dimostra questa iniziativa, anche il più piccolo dei gesti può lasciare un’impronta, ed è quella giusta!

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