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07 Gennaio 2025 - 15:08
Centoventi Magnum di Carema vendute, 3.500 euro raccolti, e un progetto di solidarietà che accende una luce per le famiglie in difficoltà. È questo il risultato dell’iniziativa benefica che ha visto l’Associazione Italiana Sommelier (AIS) collaborare con la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema per sostenere la Caritas Eporediese. Non si tratta solo di vino, ma di un simbolo di impegno sociale che intreccia il valore della tradizione vinicola con un gesto concreto di aiuto.
Il Carema, conosciuto per la sua produzione di viticoltura eroica, è un vino che nasce dal lavoro duro e dalla passione di una comunità. Quest’anno, la scelta di AIS Piemonte di selezionare il Carema Riserva DOC 2019 per il progetto nazionale Alba Vitae ha portato alla creazione di una versione esclusiva in formato Magnum, mai prodotta prima. Ogni bottiglia, acquistata da appassionati e sostenitori, rappresenta non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche un contributo alla speranza di chi si trova in una situazione di emergenza.
Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato al progetto “Una casa temporanea” della Caritas Eporediese, che offre alloggi provvisori a famiglie con figli minori in condizioni di grave disagio sociale. Questi spazi, concessi su segnalazione dei Servizi Sociali della Diocesi, rappresentano un rifugio per chi attraversa momenti difficili, dando il tempo e il supporto necessari per ricostruire la propria stabilità.
Il successo dell’iniziativa non si misura solo nei numeri. Dietro ai 120 esemplari venduti c’è una rete di solidarietà che coinvolge produttori locali, sommelier e volontari. La delegazione AIS Canavese, guidata da Lorenzo Labriot, ha lavorato instancabilmente per portare a termine un progetto che unisce il valore del vino alla responsabilità sociale. Questa iniziativa ha anche messo in luce l’orgoglio e la storia del territorio canavesano, trasformando ogni Magnum in un messaggio di speranza.
Il Carema, con i suoi profumi che raccontano un territorio ricco di storia e fatica, diventa così un simbolo di coesione e generosità. La collaborazione tra AIS Piemonte e la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema non è solo un esempio di promozione enologica, ma un modello di come la cultura possa diventare un potente strumento di aiuto. Un’iniziativa che, partendo dalle radici profonde di una comunità, riesce a guardare lontano, offrendo un sostegno concreto ai meno fortunati.
In un periodo storico in cui l’emergenza sociale è sempre più pressante, il progetto Alba Vitae ci ricorda che dietro ogni bottiglia può nascondersi una storia, un gesto capace di cambiare la vita di qualcuno. Questa vendita di Carema non è solo una celebrazione della tradizione vinicola del Canavese, ma una dichiarazione d’intenti: il vino non è solo piacere, ma anche speranza, un'alba di vita per chi ne ha più bisogno.
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