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Al via la Bonifica della Manifattura: ecco come rinascerà l'ex Ozella

Stanziati 500.000 euro. Nasce una commissione per il recupero e il riutilizzo del sito

Michelangelo Picat Re

Michelangelo Picat Re

A San Maurizio, un'area che per anni è stata in preda all'abbandono e degrado sta per rinascere. È iniziata la bonifica dell'ex sito industriale Ozella, un progetto ambizioso che prevede l'eliminazione dell'amianto con un investimento di 500.000 euro. Ma non è solo una questione di pulizia ambientale: si tratta di un'opportunità per ripensare il futuro di questo spazio, trasformandolo in una risorsa per la comunità.

La bonifica dell'ex Ozella rappresenta un passo cruciale verso la riqualificazione di un'area che ha visto tempi migliori. Con un investimento significativo, il comune di San Maurizio si è impegnato a rimuovere l'amianto e il catrame, materiali pericolosi che hanno a lungo contaminato il sito. "Nei giorni scorsi si è provveduto a ripulire l’area", ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Ezio Nepote, sottolineando l'importanza di questo intervento per la salute pubblica e l'ambiente.

Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Ezio Nepote



Dietro questo progetto c'è anche la visione del consigliere di opposizione Laura Cargnino, che ha proposto la creazione di una terza commissione dedicata al recupero dell'ex Ozella. "È necessaria per poter discutere insieme sul futuro dell’ex sito industriale Ozella", ha affermato Cargnino, evidenziando l'importanza di un dialogo aperto tra maggioranza e opposizione. La commissione, composta da consiglieri di entrambi gli schieramenti, avrà il compito di esplorare le potenzialità di riutilizzo del sito, trasformandolo in un centro di ricerca che coinvolga gli studenti del Politecnico di Torino.

La proposta di Cargnino non si limita alla bonifica. Immagina un futuro in cui l'ex Ozella diventi un polo di innovazione, un luogo dove le idee prendono forma e si sviluppano progetti che possano beneficiare l'intera comunità. "Sarebbe bello poter attivare un centro di ricerca", ha suggerito, aprendo la strada a collaborazioni con istituzioni accademiche e realtà locali.

La proposta di creare una terza commissione ha trovato il sostegno della maggioranza, che ha riconosciuto l'importanza di un approccio collaborativo. "Siamo d’accordo sulla proposta del consigliere Cargnino", ha confermato Nepote, sottolineando come il progetto di bonifica e riqualificazione possa rappresentare un'opportunità di crescita per San Maurizio.

Oltre alla bonifica, il comune ha in programma la realizzazione di una struttura polifunzionale in via De Amicis, attualmente occupata dal magazzino dei mezzi comunali. Questo progetto, previsto per il 2025, permetterà di liberare lo spazio e avviare la costruzione di un centro polivalente, un ulteriore passo verso la valorizzazione del territorio.

La rinascita dell'ex Ozella è un esempio di come la collaborazione tra diverse forze politiche possa portare a risultati concreti e positivi per la comunità. In un'epoca in cui le sfide ambientali e sociali sono sempre più pressanti, San Maurizio dimostra che è possibile trasformare un problema in un'opportunità, unendo risorse e idee per costruire un futuro sostenibile e inclusivo.

Il recupero dell'ex cotonificio Ozella sembra destinato a diventare il fiore all'occhiello dell'amministrazione guidata dal sindaco Picat Re.

Il complesso, abbandonato da circa un decennio, si trova vicino alla stazione, a due passi dal centro storico. 

L'area è stata acquistata per 355mila euro dal Comune nel luglio scorso, con atto formale firmato dal Notaio il 25 luglio. Pochi giorni prima, il Consiglio Comunale aveva approvato all'unanimità il provvedimento di acquisizione. Laura Cargnino, a nome della lista di minoranza SiAmo San Maurizio, aveva definito l’intervento, presente anche nel programma elettorale della sua lista, “un intervento coraggioso”.

Laura Cargnino, avvocato e consigliere di minoranza

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