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06 Gennaio 2025 - 11:47
Un conguaglio da 19.000 euro: è quanto si è visto chiedere il Comune di Cuorgnè a metà novembre ad integrazione del canone di servizio dovuto alla Teknoservice. E richieste analoghe sono arrivate agli altri comuni serviti dalla medesima società, provocando scompiglio fra amministratori e responsabili degli uffici finanziari, costretti ad acrobazie contabili per ottemperare alla richiesta.
A cos’è dovuto questo aggravio di costi, a fronte di un servizio che tutti sanno essere tutt’altro che puntuale ed efficiente? Non è chiaro, come si è appreso dalla risposta che il sindaco Giovanna Cresto ha fornito alla richiesta di precisazioni avanzata dal capogruppo dei “Moderati e Indipendenti” Danilo Armanni nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2024, tenutosi mercoledì 18 dicembre.
“Purtroppo il 18 novembre – ha detto il sindaco – ci è arrivata una comunicazione del Consorzio Canavesano Ambiente per informarci che mancavano 19.000 euro rispetto al dovuto. La richiesta è basata su una vecchia delibera del 2017 di cui non abbiamo traccia ed abbiamo chiesto con una p.e.c. di averne copia per vedere cosa si fosse stabilito allora. Non si tratta dei servizi aggiuntivi (sfalci o cassone degli ingombranti) né di un incremento dei costi per raccolta e smaltimento ma di una differenza dovuta all’aumento degli abitanti. Restiamo sotto i diecimila ma siamo in costante aumento: si va indietro di due anni e quindi il riferimento è al 2022, quando la popolazione si era accresciuta di 100 unità. Va detto però che il conguaglio è stato richiesto anche a Comuni in cui gli abitanti sono diminuiti…”.
Rispetto ai tempi della comunicazione, ha precisato: “Sembra che tale conguaglio debba essere fatto tutti gli anni e che i conteggi andrebbero effettuati in marzo: è chiaro che una richiesta del genere a fine novembre mette in difficoltà. Speriamo sia l’unico anno in cui accade: ad aprile, quando approveremo il nuovo Piano Finanziario, ci sarà modo di capirlo”. Ha quindi aggiunto: “Eventualmente faremo le rimostranze del caso ma bisognava dare copertura. Abbiamo proceduto con uno storno di spesa di 8.778 euro dal Settore Finanziario a quello della Gestione del Territorio (che comprende la Raccolta Rifiuti) e per la parte restante ad un Prelievo dal fondo di Riserva”.
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