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04 Gennaio 2025 - 12:48
Il traforo del Monte Bianco
Il traforo del Monte Bianco, che collega Italia e Francia, si prepara a nuove chiusure per lavori di manutenzione.
Dopo una riapertura tanto attesa, avvenuta solo un mese fa, il tunnel sarà nuovamente chiuso, creando non pochi disagi per il traffico e l'economia locale. Ma quali sono le implicazioni di queste chiusure e come si stanno preparando le autorità e le imprese?
Il calendario delle chiusure è stato definito: il traforo sarà inaccessibile dalle 22 alle 6 del 13 e 14 gennaio, e successivamente il 20 e 21 gennaio, con un senso unico alternato.
Ulteriori chiusure sono previste per il 3 e 4 febbraio, dalle 19 alle 6, e dal 10 al 14 marzo, sempre dalle 22 alle 6. Queste interruzioni sono necessarie per garantire la sicurezza e l'efficienza della galleria, ma rappresentano un ulteriore ostacolo per chi utilizza quotidianamente questa via di comunicazione.
La galleria del Monte Bianco
Con una media di oltre 3.600 auto e 1.600 camion che transitano ogni giorno, il traforo del Monte Bianco è un punto cruciale per il trasporto tra Italia e Francia. Durante i periodi di chiusura, i veicoli sono costretti a deviare verso altre rotte, come il tunnel del Fréjus o il Gran San Bernardo. Queste deviazioni non solo allungano i tempi di viaggio, ma comportano anche un aumento dei costi di trasporto, incidendo sull'economia delle imprese che dipendono da questi collegamenti.
Il vicepremier Antonio Tajani ha recentemente visitato il Piemonte per discutere delle chiusure dei valichi e delle loro conseguenze. Le imprese locali hanno espresso preoccupazione per i danni economici, stimati in un miliardo di euro all'anno. La chiusura del traforo non solo influisce sul trasporto delle merci, ma anche sul turismo, un settore già messo a dura prova negli ultimi anni.
In un contesto di difficoltà, una notizia positiva arriva dal fronte ferroviario. Il collegamento diretto tra Torino e Parigi, interrotto a causa della frana del Fréjus, riprenderà il 15 marzo. Questo servizio rappresenta un'alternativa importante per i viaggiatori e potrebbe alleviare parte della pressione sul traffico stradale.
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