Cerca

Attualità

Portici trasformati in dormitori: il lato oscuro di una Torino che non vuole vedere!

A Torino, l'Amiat avvia un servizio di pulizia settimanale per affrontare l'emergenza senzatetto nei portici del centro

Emergenza senzatetto

Portici trasformati in dormitori: il lato oscuro di una Torino che non vuole vedere!

A Torino, tra corso Vinzaglio e corso Vittorio Emanuele II, si sta consumando una silenziosa battaglia quotidiana. Da una parte, i residenti e i commercianti, esasperati dalla sporcizia e dall'incuria che caratterizzano i marciapiedi della zona. Dall'altra, i senzatetto, che hanno trovato rifugio sotto i portici, trasformandoli in giacigli improvvisati. Una situazione che, come spesso accade, mette in luce le difficoltà di convivenza tra chi vive ai margini e chi cerca di mantenere un minimo di decoro urbano.

Passeggiare sotto i portici di corso Vinzaglio, soprattutto verso sera, significa imbattersi in una serie di giacigli di fortuna. Cartoni e coperte si susseguono, trasformando gli angoli della città in dormitori a cielo aperto. Ma non solo: questi spazi diventano anche orinatoi improvvisati, creando un problema igienico non indifferente. Non è un caso che, già lo scorso giugno, esercenti e residenti abbiano presentato un esposto per richiedere maggiore attenzione da parte delle istituzioni.

Grazia Poggio Sartori, consigliera di Fratelli d'Italia in circoscrizione 1, ha fotografato la situazione con parole dure: "Per il Comune sembra essere uno “stile di vita” elemosinare, fare accattonaggio aggressivo, dormire, urinare e defecare sotto i portici, ubriacarsi davanti a bambini e anziani". Un quadro che, secondo la consigliera, rientra nel perimetro del buonismo e del pietismo, ma che per molti è solo un conto alla rovescia verso il prossimo episodio di violenza.

In risposta alle numerose segnalazioni, l'Amiat ha deciso di intervenire con un servizio aggiuntivo di pulizia. L'iniziativa, che partirà nei prossimi giorni, prevede un intervento settimanale nei punti più critici, con l'obiettivo di garantire migliori condizioni sia per i clochard che per negozianti e inquilini. Cristina Savio, presidente della circoscrizione 1, ha spiegato: "Stiamo cercando di costruire un intervento coordinato per garantire la sanità pubblica". In accordo con l'assessora Foglietta, è stato inviato un elenco delle aree più critiche, dove partirà il servizio di pulizia supplementare.

L'intervento dell'Amiat sarà sperimentale e avrà una durata di tre mesi. Gli operatori garantiranno una pulizia approfondita di marciapiedi e portici, cercando di restituire decoro a queste zone del centro. Tuttavia, la vera sfida sarà quella di trovare soluzioni a lungo termine per l'emergenza senzatetto, che non si risolve certo con una semplice spazzata.

La questione dei senzatetto a Torino

Una situazione che non riguarda solo Torino: i dati Istat non mentono

La situazione di corso Vinzaglio e corso Vittorio Emanuele II non è un caso isolato. Altri punti del centro, come via Viotti, via Po e i portici di piazza Statuto, vivono problemi simili. La questione, dunque, non riguarda solo l'igiene, ma anche la capacità di una città di accogliere e integrare chi vive ai margini. È possibile trovare un equilibrio tra il diritto alla dignità dei senzatetto e quello dei residenti a vivere in un ambiente pulito e sicuro?

Il progetto dell'Amiat rappresenta un primo passo verso una gestione più attenta e coordinata del problema. Ma è evidente che, per affrontare l'emergenza senzatetto, sarà necessario un impegno congiunto di istituzioni, servizi sociali e comunità locale. Solo così si potrà sperare in un futuro in cui nessuno debba più vivere per strada e in cui i portici di Torino possano tornare a essere luoghi di incontro e non di conflitto.

La questione dei senzatetto non riguarda solo Torino, ma è un fenomeno diffuso in molte grandi città italiane. Secondo dati recenti, in Italia ci sono quasi 100.000 persone senza fissa dimora, con una concentrazione significativa nelle principali metropoli. A Roma si contano circa 22.000 senzatetto, a Milano oltre 8.500, a Napoli circa 6.600 e a Torino oltre 4.400.

Questa emergenza sociale richiede interventi strutturali e politiche efficaci per garantire il diritto all'abitazione e all'assistenza sanitaria per tutti. Recentemente, il Parlamento italiano ha approvato all'unanimità una legge che prevede il diritto all'assistenza sanitaria per i senzatetto, garantendo loro l'accesso a un medico di base a partire dal 1° gennaio 2025.

Tuttavia, oltre alle misure legislative, è fondamentale un approccio integrato che coinvolga le istituzioni, le organizzazioni non governative e la comunità per affrontare le cause profonde della povertà e dell'emarginazione. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile offrire soluzioni durature e ridare dignità a chi vive in condizioni di estrema vulnerabilità.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori