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Ciriè
30 Dicembre 2024 - 22:27
L’amministrazione di Ciriè continua a investire nell’installazione di nuove telecamere sul territorio comunale. Dopo l’implementazione di Telecamere in Comune, è stato presentato un altro progetto per l'installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza, che interesserà le frazioni. I lavori saranno sovvenzionati dall’amministrazione, che però ha ricevuto un finanziamento del Ministero dell’Interno.
Si tratta di un’idea che è in cantiere già da un po’ di tempo. Infatti, nel Documento Unico di Programmazione dell'Ente approvato per il triennio 2024-2026,il comune aveva individuato tra le proprie priorità la necessità di estendere la rete di videosorveglianza alle zone periferiche. Il comune aveva quindi approvando uno studio di fattibilità che prevedeva un investimento complessivo di 184.000 euro. Successivamente, è stata presentata una richiesta di finanziamento statale, che ha portato all'ottenimento di un contributo di 144.000 euro.
Con l’approvazione di questo aiuto, l'amministrazione ha quindi deciso di portare a termine il progetto, proponendo di affidare i lavori di progettazione e direzione a uno studio tecnico del biellese: Studio Tecnico Aimone Stefano. L'intervento, che avrà un costo complessivo di 16.653 euro, dovrebbe prevedere l'installazione di nuove telecamere in punti strategici delle frazioni, garantendo così un monitoraggio costante del territorio.
L’obiettivo dichiarato di questi lavori è di garantire una maggiore protezione e tranquillità ai residenti ciriacesi. La sicurezza urbana e la prevenzione di atti vandalici e criminosi sono infatti al centro delle azioni dell’attuale amministrazione Devietti. L’installazione di nuove telecamere dovrebbe fungere da deterrente per eventuali malintenzionati, ma permetterebbe anche alle forze dell'ordine di intervenire in modo più rapido ed efficace in caso di necessità.
È un aspetto sottolineato anche durante l’avvio del progetto Telecamere in Comune, cioè “un censimento delle telecamere private presenti in città e nelle frazioni”. Con questa iniziativa, l’amministrazione ha voluto creare una sorta di “rete globale tra telecamere pubbliche e private” per migliorare la sorveglianza ed agevolare il lavoro dei funzionari di polizia.
A sostegno dell’importanza di questo progetto, il comune ha richiamato il caso del giovane che a inizio dicembre aveva imbrattato il muro di via Braccini, sostenendo: “dopo aver acquisito e visionato le immagini delle telecamere presenti nel perimetro del parco la Polizia Locale ha identificato l’autore del fatto che, dopo essere stato deferito all’autorità giudiziaria, ha provveduto a ripristinare lo stato originario del muro, cancellando le scritte”.
“Una iniziativa a cui abbiamo lavorato da tempo affinché le forze dell’ordine possano in caso di necessità utilizzare anche le telecamere private, per i cittadini che decideranno di aderire al progetto” aveva commentato la sindaca Loredana Devietti.
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