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Del Piero, leggenda a Dubai: premiato ai Globe Soccer Awards

“Tra me e la Juve è una storia d’amore”: il numero 10 che ha fatto innamorare milioni di tifosi riceve il riconoscimento alla carriera nella prestigiosa cerimonia negli Emirati Arabi. Un tributo a un campione che ha trasformato il calcio in arte e passione

Alessandro Del Piero: Un'Icona del Calcio Celebrata ai Globe Soccer Awards

Alessandro Del Piero: Un'Icona del Calcio Celebrata ai Globe Soccer Awards

Cosa rende un calciatore una leggenda? È forse la capacità di incantare il pubblico con giocate mozzafiato, o la fedeltà incrollabile a una maglia? Alessandro Del Piero, con il suo recente riconoscimento ai Globe Soccer Awards di Dubai, incarna perfettamente entrambe le qualità. Questo premio alla carriera celebra non solo i suoi successi sul campo, ma anche il suo ruolo di modello di etica sportiva, qualità sempre più rara in un calcio moderno dominato da logiche di mercato e personalismi.

Alessandro Del Piero, affettuosamente soprannominato Pinturicchio dall’indimenticabile Gianni Agnelli, è stato un artista del pallone, capace di dipingere capolavori calcistici per quasi due decenni con la Juventus. Ogni suo gol era una pennellata d’autore, ogni sua giocata un tocco di classe che lasciava a bocca aperta tifosi e avversari. Ma il talento, da solo, non definisce una leggenda. È stata la sua eleganza, la calma sotto pressione e soprattutto la sua lealtà a rendere Del Piero una figura unica nel panorama calcistico mondiale.

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Quando la Juventus fu costretta a ripartire dalla Serie B, molti avrebbero voltato le spalle al club. Non lui. Del Pieroscelse di rimanere, di lottare, di guidare una squadra ferita verso la rinascita. “Tra me e la Juve è una storia d’amore. 19 anni unici, un rapporto speciale con i tifosi, con tutti, quindi sono estremamente orgoglioso di questo”, ha dichiarato nel ricevere il premio, con una commozione che ha attraversato la sala e raggiunto i cuori dei tifosi.

Nel corso della sua carriera, Alessandro Del Piero ha calcato i campi di quattro diversi stadi torinesi: dal Delle Alpi al Comunale Vecchio, passando per l’Olimpico fino al moderno Juventus Stadium. Ogni struttura ha rappresentato una fase della sua vita calcistica, ma in ognuna di esse ha lasciato un’impronta indelebile. Dai primi passi sotto la guida di allenatori come Trapattoni e Lippi, fino agli anni della maturità, ogni gol segnato ha raccontato una storia diversa, ma tutte hanno avuto un comune denominatore: la sua passione.

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Il suo palmarès è straordinario: vincitore della Coppa del Mondo, campionati italiani, una Champions League e tanti altri trofei. Ma forse il suo vero trofeo è stato diventare il volto della Juventus, una figura che ha saputo rappresentare il club in ogni angolo del mondo. Al pari di leggende come Platini, Paolo Rossi, Sivori e Boniperti, Alessandro Del Piero ha incarnato lo spirito bianconero, rendendolo sinonimo di eleganza e successo. Eppure, è il rispetto che ha guadagnato, dentro e fuori dal campo, a definirlo come campione.

Oltre ai trofei, Del Piero è stato un esempio di etica e passione. La sua condotta esemplare ha ispirato generazioni di giovani calciatori, dimostrando che il successo non è solo questione di abilità, ma anche di carattere. In un’epoca spesso dominata da scandali e polemiche, la sua figura emerge come un faro di integrità e passione, un richiamo a quei valori che sembrano ormai persi. “Guardo avanti con fiducia e ottimismo. È così che guardo la vita”, ha detto a Dubai, e queste parole riflettono il suo approccio a ogni sfida, sia sul campo che nella vita.

Il premio ricevuto ai Globe Soccer Awards è il tributo perfetto per una carriera straordinaria. È un riconoscimento non solo per i successi, ma anche per il modo in cui ha saputo incarnare i valori dello sport, rappresentando il calcio italiano ai massimi livelli. Alessandro Del Piero è, e rimarrà, un’icona globale, un esempio di come passione e dedizione possano trasformare il talento in grandezza.

Insomma, la storia di Alessandro Del Piero è quella di un uomo che ha amato profondamente il calcio e la sua squadra. Il premio di Dubai è solo l’ultimo capitolo di una leggenda che non smette di ispirare. Perché alla fine, ciò che rende un calciatore una leggenda non è solo ciò che fa in campo, ma come riesce a rimanere nel cuore di chi lo ha visto giocare. E Del Piero, in questo, è insuperabile.

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