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27 Dicembre 2024 - 16:27
Proroga per i dehors straordinari: una nuova opportunità per la ristorazione (foto di repertorio)
Una boccata d’ossigeno per la ristorazione: grazie alla legge 193, entrata in vigore il 16 dicembre, le occupazioni straordinarie dei dehors, nate durante l’emergenza Covid, sono state prorogate. Inizialmente destinate a essere riordinate entro la fine dell’anno, queste occupazioni saranno legittimate, a livello nazionale, fino all’adozione del nuovo decreto legislativo o, in caso di ritardi, prorogate fino al 31 dicembre 2025.
La Città di Torino si è già mossa in anticipo, confermando l’occupazione straordinaria dei dehors per tutto il 2024. Questa decisione mira a dare continuità a un modello che ha contribuito non solo alla ripresa della ristorazione ma anche a migliorare la vivibilità degli spazi urbani.
"L’obiettivo – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – è quello di dare stabilità e ordine ai dehors. Certamente tutta la città beneficerà di una valorizzazione di questi spazi, che sono parte essenziale della ristorazione torinese e offrono momenti di convivialità a cui non vogliamo rinunciare".
La proroga è il risultato di un lungo lavoro di rappresentanza condotto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), di cui Epat Ascom è un attore chiave. L’impegno mira a garantire una maggiore uniformità delle regole a livello nazionale, eliminando le complessità burocratiche che spesso rallentano le attività.
"Accogliamo con favore – ha dichiarato Vincenzo Nasi, presidente di Epat Ascom – l’impegno del Governo verso un’armonizzazione delle regole a livello nazionale, che favorisca maggiore uniformità e sburocratizzazione a favore del consumo all’aperto, volano per l’economia e sicuro introito per le amministrazioni comunali".
Grazie alla legge 193, entrata in vigore il 16 dicembre, le occupazioni straordinarie dei dehors, nate durante l’emergenza Covid, sono state prorogate
I dehors, inizialmente concepiti come soluzione temporanea durante l’emergenza sanitaria, si sono trasformati in una componente essenziale dell’esperienza urbana e gastronomica. La loro proroga offre ai ristoratori la possibilità di continuare a sfruttare questi spazi all’aperto, che non solo generano ricavi importanti ma promuovono anche la socialità e la valorizzazione degli spazi pubblici.
Con il prolungamento dell’occupazione straordinaria fino al 2025, i dehors diventano un modello da consolidare, dimostrando come un’esigenza nata in un momento di crisi possa trasformarsi in un’opportunità duratura per la città, i commercianti e i cittadini. La sfida futura sarà garantire che questi spazi siano regolati in modo armonico e inclusivo, mantenendo il delicato equilibrio tra estetica urbana e funzionalità.
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