Cerca

Attualità

OMI Group chiude a Moncalieri: 11 lavoratori a rischio

Appello di Laura Pompeo alla Regione per tavolo di crisi e soluzioni concrete

 11 lavoratori a rischio

11 lavoratori a rischio (foto di repertorio)

La chiusura dello stabilimento OMI Group di Moncalieri ha sollevato una forte preoccupazione non solo per i posti di lavoro persi, ma anche per l’impatto sull’intero tessuto economico e sociale del territorio. A portare il caso sotto i riflettori è stata Laura Pompeo, Consigliera regionale del Partito Democratico, che ha rivolto un appello urgente alla Regione Piemonte affinché intervenga per affrontare questa crisi.

Laura pompeo, Consigliere del Consiglio Regionale del Piemonte

“La chiusura dello stabilimento OMI Group, specializzato nella produzione di componenti meccanici di precisione per il settore automobilistico, colpisce direttamente 11 lavoratori e, indirettamente, l’intero indotto del territorio,” ha dichiarato Laura Pompeo. “Questa decisione non rappresenta solo una perdita di posti di lavoro, ma anche una minaccia per la stabilità economica delle famiglie coinvolte e per la coesione sociale di Moncalieri. È fondamentale che la Regione Piemonte intervenga tempestivamente per evitare la dispersione delle competenze professionali e per affrontare questa emergenza con un piano strutturale”.

La Consigliera ha evidenziato come la crisi globale dell’automotive, aggravata dalla transizione verso la mobilità elettrica, stia mettendo in ginocchio l’industria piemontese. La chiusura dello stabilimento OMI Group rappresenta un’ulteriore ferita per un settore già profondamente colpito. In questo contesto, Laura Pompeo ha presentato un’interrogazione all’Assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, per chiedere chiarimenti e interventi urgenti.

Tra le domande poste dalla Consigliera regionale:

  • “La Regione era a conoscenza della situazione dello stabilimento OMI Group prima dell’annuncio della chiusura? Quali azioni sono state intraprese per prevenirla?”
  • “È stato attivato un tavolo di crisi regionale e quali interlocuzioni sono state avviate con l’azienda, i sindacati e gli enti locali?”
  • “Quali strumenti di sostegno, come incentivi per la riconversione, sono stati messi in campo per garantire la continuità produttiva o la reindustrializzazione del sito?”
  • “Sono previsti percorsi di ricollocazione per i lavoratori licenziati e quali interventi strategici la Regione intende adottare per affrontare la crisi strutturale del settore automobilistico?”

La Pompeo ha sottolineato la necessità di politiche di riconversione industriale che promuovano innovazione e sostenibilità per rilanciare l’industria piemontese. “Non possiamo permettere che la chiusura di OMI Group segni un ulteriore passo verso la deindustrializzazione della nostra regione. È tempo di agire con determinazione e responsabilità per garantire un futuro sostenibile e competitivo all’industria piemontese,” ha concluso.

La crisi dello stabilimento di Moncalieri si aggiunge a un panorama preoccupante per il settore automobilistico regionale, richiedendo azioni urgenti per salvaguardare occupazione, competenze e competitività.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori