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Bufera di neve sulle Alpi Piemontesi

Accumuli record nel Verbano-Cusio-Ossola

La webcam di Claviere (TO) alle ore 9:51 di lunedì 23 dicembre 2024

La webcam di Claviere (TO) alle ore 9:51 di lunedì 23 dicembre 2024

L’inverno fa la sua voce grossa sulle Alpi italiane, con nevicate intense a carattere di tormenta che stanno interessando i settori di confine con Francia, Valle d’Aosta e Svizzera. Tra le aree maggiormente colpite si segnalano le alte valli di Susa e Formazza, dove i fiocchi sono scesi a tratti anche sotto i 1.000 metri, regalando scenari da cartolina ma mettendo in allerta le autorità locali.

Gli accumuli più consistenti sono stati registrati nel Verbano-Cusio-Ossola (VCO), dove il flusso nord-occidentale ha determinato uno sfondamento marcato delle precipitazioni dai versanti nord-alpini. Secondo i dati della rete Arpa Piemonte, la situazione al suolo è impressionante: ben 102 centimetri di neve ricoprono l’Alpe Veglia, a 1.740 metri di altitudine, mentre nella frazione di Formazza, a 2.453 metri, si misurano 88 centimetri. Notevoli anche gli accumuli in provincia di Torino: 60 centimetri a Bardonecchia Pranudin, a quota 2.045 metri, e al Colle Bercia di Cesana Torinese, a 2.200 metri.

Diversa la situazione nelle Alpi Marittime, che si confermano sottovento alle correnti nord-occidentali. Qui, l’innevamento è decisamente scarso: 26 centimetri ad Argentera, a 1.680 metri, 17 centimetri al Colle della Lombarda, a 2.305 metri, e 22 centimetri a Limone Piemonte, a 1.875 metri.

Le condizioni meteo sono destinate a cambiare già nelle prossime ore. A partire da oggi pomeriggio, forti venti di foehn soffieranno su gran parte del Piemonte, accompagnando un netto rialzo delle temperature. Tra Natale e Santo Stefano, l’alta pressione dominerà lo scenario meteorologico, con lo zero termico che salirà tra i 2.800 e i 3.200 metri, mentre le temperature a circa 1.500 metri di quota saranno superiori alla media stagionale anche di 7-8°C.

Chi spera in un ritorno del freddo e della neve dovrà attendere ancora. Un calo delle temperature potrebbe verificarsi non prima del 28-29 dicembre, ma le ultime elaborazioni modellistiche escludono precipitazioni significative fino ai primi giorni del 2025.

Le nevicate e i venti di tormenta rendono critiche le condizioni sulle strade di montagna. Si raccomanda massima prudenza per chi deve mettersi in viaggio e il rispetto delle ordinanze che impongono l’uso di catene o pneumatici invernali. Le autorità continuano a monitorare la situazione e si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.

Intanto, la webcam di Claviere (TO), alle ore 9:51 di questa mattina, mostra un paesaggio incantato e abbondantemente innevato, preludio di un Natale che, almeno in alta quota, si preannuncia decisamente bianco.

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