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23 Dicembre 2024 - 10:27
A Ciriè si è accesa la polemica sull'aumento dell'aliquota dell'addizionale Irpef e sull'eliminazione dell’esenzione per i redditi sotto i 10.000 euro. Il gruppo di opposizione del Partito Democratico ha duramente criticato la scelta dell'amministrazione comunale, accusandola di penalizzare i cittadini a basso reddito e diffondendo cifre che l’assessore al Bilancio, Alessandro Pugliesi, ha definito "totalmente inesatte".
L’intervento di Pugliesi, in risposta alle accuse, si inserisce in un contesto di gravi difficoltà finanziarie per gli enti locali. Le sfide legate ai tagli nella prossima legge finanziaria e al crescente costo dell’energia hanno messo molti Comuni nella necessità di rivedere le proprie politiche fiscali e di bilancio.
"Sono rimasto sorpreso", ha esordito Pugliesi, sottolineando l’incoerenza delle cifre diffuse dall’opposizione. "Nel vedere pubblicate alcune cifre relative ai provvedimenti di spending review approvate in sede di Consiglio totalmente non veritiere. Eppure, e lo dico con una certa amarezza, avevamo affrontato l’argomento anche in sede di Commissione, con gli stessi Consiglieri, con una documentazione completa ed esaustiva, e non avevamo ricevuto richieste di ulteriori chiarimenti sui conti, per cui vedere diffusi dei dati così fuorvianti è stato a dir poco inaspettato."
Pugliesi ha poi richiamato il quadro economico generale, ricordando le pressioni che i Comuni devono affrontare. "Come tutti sanno, e come soprattutto i Consiglieri – anche di minoranza – dovrebbero bene avere presente, questo non è un periodo facile per i Comuni: i tagli che si paventano nella prossima legge finanziaria, gli aumenti del costo dell’energia e i conseguenti innalzamenti delle spese hanno costretto anche il nostro comune ad allinearsi e a trovare nuove soluzioni per far fronte alle maggiorazioni di spesa."
Secondo l’assessore, l’aumento dell’aliquota Irpef è stato l’ultimo passo dopo un’attenta razionalizzazione delle spese. "Ovviamente, come prima cosa, abbiamo provveduto a cercare il più possibile di razionalizzare le spese, evitando tagli lineari, rimandando anche alcune iniziative previste dal DUP che purtroppo non potevano trovare copertura. Infine, come ultima ratio, abbiamo deciso di agire anche sull’aliquota dell’addizionale IRPEF, portandola allo 0,8% per tutte le fasce ed eliminando l’esenzione per i redditi sotto i 10.000 Euro annui. È stata una decisione ponderata attentamente ma necessaria e si tratta comunque di misure che nella maggior parte dei Comuni intorno a noi sono già attive da tempo."
L'assessore al Bilancio Alessandro Pugliesi
L’alternativa, ha spiegato, sarebbe stata devastante per i servizi essenziali. "L’alternativa sarebbe stata inevitabilmente tagliare o ridurre drasticamente servizi come l’assistenza ai ragazzi portatori di handicap, il trasporto scolastico, i trasferimenti per l’emergenza abitativa e molto altro ancora: una soluzione che mai avremmo preso e per evitare la quale abbiamo lavorato assiduamente, insieme all’Ufficio Ragioneria."
Pugliesi non ha nascosto l’irritazione per le dichiarazioni dell’opposizione. "Detto ciò, e lo dico con fermezza, le cifre pubblicate sono del tutto inesatte: la modifica approvata in sede di Consiglio porterà per i contribuenti appartenenti alla fascia in questione a un incremento di circa 1 Euro al mese, per un totale di circa 12 Euro all’anno. Non so proprio che calcoli abbia fatto il PD quando parla di 80 Euro ma quando ci si addentra nei conti pubblici è necessario prendere in considerazione più fattori perché si tratta di calcoli complessi."
Infine, l’assessore ha lanciato un appello alla responsabilità dell’opposizione, invitandola a un maggiore approfondimento prima di rilasciare dichiarazioni. "L’amministrazione di un Comune deve fare i conti con regole precise ed è bene che chi è all’opposizione faccia un bagno di realtà. Ma soprattutto che prima di fare dichiarazioni fuorvianti ai giornali approfondisca la materia e comprenda bene quali sono le regole di finanza pubblica."
La polemica resta aperta, ma il quadro delineato dall’assessore al Bilancio evidenzia la complessità delle scelte amministrative in un periodo di crisi economica generalizzata. Sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito nei prossimi mesi, mentre i cittadini di Ciriè si troveranno ad affrontare gli effetti concreti di queste decisioni sul proprio bilancio familiare.
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