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Borgaro saluta le collezioni di Salvatore Nicoletta, custode delle tradizioni natalizie

La magia del Natale raccontata attraverso la memoria di un'icona della città

Salvatore Nicoletta: un tesoro di ricordi natalizi

A Borgaro, ormai da oltre trent’anni, l’arrivo del periodo natalizio significava anche la possibilità di visitare le mostre del signor Salvatore Nicoletta che per molto tempo ha regalato alla Città un tesoro inestimabile; le sue collezioni.

Il signor Nicoletta esponeva anche in altri momenti dell’anno, e le sue mostre erano amatissime e sempre molto partecipate ma quelle di Natale avevano un sapore diverso, una magia in più.

Nicoletta, infatti, noto per la sua sconfinata collezione di quasi 53 mila santini, è anche un collezionista di letterine e cartoline di Natale, oltre ai santini della Natività.

Il Natale del 2023 è però stato l’ultimo ad aver accolto le collezioni di Salvatore Nicoletta che, durante la mostra di Pasqua 2024 aveva annunciato la sua intenzione di smettere di esporre.

“Non sono più un ragazzino – aveva affermato – e organizzare una mostra è molto impegnativo”.

L’Amministrazione Comunale di Borgaro aveva colto con stupore e dispiacere la notizia: “Ci ha presi alla sprovvista – aveva affermato l’assessore Salvatore Giuseppe Insalaco – capiamo che l’età avanza e che organizzare una mostra non sia semplice.”

Per ringraziarlo, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Claudio Gambino, aveva organizzato una cerimonia in suo onore.

Claudio Gambino omaggia Salvatore Nicoletta 

Per non far sentire troppo la sua mancanza, il signor Nicoletta ha accettato di farsi intervistare per mostrare ancora i suoi grandi tesori natalizi: mille santini contenenti la natività, oltre quattromila cartoline e un centinaio di letterine.

In un periodo in cui gli auguri di Natale si mandano via web, Salvatore Nicoletta ci fa tornare con la mente alla bellezza di ricevere e spedire le cartoline di Natale, oltre al fascino contenuto nelle letterine che i bambini scrivevano per i genitori.

Fra la collezione di letterine di Natale che Salvatore ci mostra ne spiccano due, datate 1865, scritte dalle sorelle Elena ed Elvira Freccia e destinate ai loro genitori.

“Le loro belle calligrafie mi emozionano – spiega Salvatorequando hai fra le mani delle letterine come queste senti la loro rarità e unicità”.

Nicoletta ci parla della bellezza della scrittura, delle storie contenute in quelle lettere: “Il bello delle lettere e delle cartoline è che hanno una data – prosegue - e che tu a quella data puoi legare il periodo, se io leggo una letterina del 1950 ripenso a quel Natale lì, ai regali ancora in lire…”

Fra le cose che più spingono il signor Nicoletta a collezionare, c’è sicuramente la voglia di tramandare i valori della memoria alle nuove generazioni: “Oggi nessuno le invia più le cartoline di buon Natale e di buon Anno ed è un peccato perché erano bellissime”.

Per lui collezionare non è un’azione in solitaria, ma un modo per tramandare e condividere ricordi: “Io conservo le cose perché spero sempre che chi le vede possa ritrovare una memoria in quello che io ho tenuto. Lo faccio anche per la gioia della scoperta. Per me non avrebbe senso collezionare senza mostrare agli altri. Quando faccio vedere un oggetto che il tempo ha dimenticato, le persone si emozionano, per me è un istinto vitale questo”.

Salvatore Nicoletta ricorda con grande emozione il riconoscimento ricevuto dal sindaco di Borgaro: “Sono stato tanto fiero delle parole che mi ha detto il Sindaco e sono davvero onorato e grato per il riconoscimento ottenuto”.

E così, anche se le mostre di Nicoletta non animano più il Natale, la sua eredità continua a vivere, le cartoline e le letterine che ha voluto mostrarci ci ricordano l'importanza di custodire la memoria e di trasmetterla alle generazioni future, oltre alla bellezza di scrivere un augurio con carta e penna.

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