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Rivara
21 Dicembre 2024 - 19:34
Cosa rappresenta un teatro per una comunità? Non è solo un edificio, ma un luogo dove le storie prendono vita, dove la cultura si intreccia con le emozioni e dove la comunità trova un punto di incontro. A Rivara, la riapertura del Teatro Comunale segna un momento di rinascita tanto atteso. Dopo anni di chiusura, questo storico simbolo della cultura locale torna a essere il fulcro della vita culturale del paese. La gestione del teatro è stata affidata alla Filodrammatica, un'associazione che promette di infondere nuova energia e innovazione, pur mantenendo un forte legame con le tradizioni.
Chi sono i volti dietro questa rinascita? Il nuovo direttivo del teatro è composto da membri del comune di Rivara: Anna Davito Gara, Chiara Morra e Giancarlo Moia. Quest'ultimo, noto attore e cabarettista originario di Forno Canavese, è una figura iconica nel panorama teatrale locale. Con oltre trent'anni di carriera, Moia porta con sé un bagaglio di esperienza e passione che promette di arricchire il teatro. Per la Filodrammatica, i soci tesserati hanno eletto Barbara Basolo, Lucia Simonetto e Giulia Gillone, con il giovane Andrea Basolo nel ruolo di presidente.
Giancarlo Moia, attore e cabarettista di Forno Canavese
In un momento così significativo, il presidente della Filodrammatica, Andrea Basolo, ha voluto esprimere il suo ringraziamento: "Ringrazio di cuore tutti coloro che, in questi anni, si sono impegnati per il restauro del Teatro Comunale, un lavoro straordinario che ha permesso di riportare in vita questo spazio. Un grazie va anche ai membri del direttivo attuale, che hanno scelto di intraprendere questa avventura, con l’obiettivo di far vivere nuovamente questo palcoscenico. E non voglio dimenticare i membri dei vecchi direttivi, che hanno fatto un lavoro eccezionale e hanno posto le basi per questa rinascita. Speriamo di essere all’altezza del compito che ci attende e di portare avanti questa tradizione con passione e dedizione."
Il Teatro Comunale di Rivara vanta una storia affascinante che affonda le radici nel XIX secolo, periodo in cui fu un punto nevralgico per l’intrattenimento e la formazione culturale della comunità. La sua riapertura, come sottolinea l’assessore Marisa Basolo, rappresenta non solo un ritorno alla vita per le sue mura, ma anche un nuovo capitolo di partecipazione comunitaria: "La consegna delle chiavi al nuovo presidente sancisce un passaggio simbolico verso il futuro, fondato però sulle solide radici che questo teatro rappresenta."
In questo momento di attesa per l’apertura, non si può dimenticare la figura di Caterina Bertot, definita da molti la "signora del teatro". Fondatrice della biblioteca comunale e promotrice dell’Unitre in paese, Caterina Bertot ha rappresentato una forza inesauribile per la cultura locale. La sua memoria vive ancora nel teatro rivarese, come ricorda l’assessore Marisa Basolo: "Sono certa che Caterina sarebbe felice di questa rinascita. Il suo spirito, la sua passione e il suo amore per Rivara continueranno a ispirarci." Con il sipario pronto ad alzarsi, il Teatro Comunale di Rivara si prepara a scrivere nuove pagine della sua storia, confermandosi non solo come luogo di spettacolo, ma come cuore pulsante della comunità.
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