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19 Dicembre 2024 - 10:19
Il Consiglio Comunale di Chivasso ha approvato un regolamento che sancisce il divieto dell’uso degli animali nei circhi.
Dallo scorso giugno, a Chivasso si è accesa una scintilla di cambiamento che è diventata presto un fuoco di speranza. Marco Riva Cambrino, attivista indomito e primo firmatario di una petizione senza precedenti, ha dato voce a chi non può parlare: gli animali dei circhi. Questa petizione, che ha raccolto 960 firme – 122 su moduli cartacei e 838 online – si è trasformata in un’onda inarrestabile, pronta a travolgere l’inerzia politica e a risvegliare le coscienze.
Le firme non sono solo numeri su una pagina, ma il battito di un’intera comunità che chiede rispetto, etica e dignità. La consegna della petizione al Comune non è stata un semplice atto formale, ma un rintocco di campana che ha echeggiato tra le mura delle istituzioni, sollecitando azioni concrete e immediate.
Tuttavia, non sono mancate le ombre. La risposta tardiva dei politici locali e i gesti simbolici privi di sostanza sono stati come foglie al vento, incapaci di radicarsi nel terreno fertile della volontà popolare. Nonostante ciò, la determinazione dei cittadini e l’impegno inflessibile di Marco Riva Cambrino hanno acceso un faro di speranza, portando a un risultato che sembrava impossibile.
Ed è così che, nella giornata di ieri, il Consiglio Comunale di Chivasso ha tracciato una linea netta nel corso della sua storia, approvando un regolamento che regolamenta in modo stringente la concessione degli spazi pubblici ai circhi. Un gesto che equivale a spezzare una catena invisibile ma gravosa, almeno a Chivasso.
Fabrizio Debernardi, assessore all'Ambiente della Città di Chivasso.
Durante la seduta, sia l’assessore Fabrizio Debernardi che la consigliera Veronica Davico hanno voluto esprimere un sentito ringraziamento nei confronti del sottoscritto, riconoscendo l'importanza della raccolta firme promossa attraverso la petizione popolare. Un segnale di come la voce dei cittadini, unita alla determinazione, possa davvero incidere nel processo decisionale delle istituzioni.
L’attivista Marco Riva Cambrino, visibilmente soddisfatto per il traguardo raggiunto, ha voluto sottolineare il significato profondo di questa vittoria, dichiarando: “L’approvazione del regolamento rappresenta un segnale forte di cambiamento per la nostra comunità. È il frutto di un lavoro congiunto e della volontà dei cittadini di dire basta a uno sfruttamento che non può più essere tollerato. Questo è un passo avanti verso un intrattenimento che celebra l’arte e il talento umano, senza che nessun essere vivente debba pagare il prezzo della nostra idea di spettacolo”.
“Vorrei ringraziare l’assessore Debernardi e la consigliera Davico per aver riconosciuto l’impegno che ha portato a questo risultato, ma il mio pensiero va soprattutto a tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia. Questo traguardo non è solo una vittoria per gli animali, ma un monito a continuare su questa strada, affinché il rispetto per ogni forma di vita diventi il fulcro delle nostre decisioni future. Il nostro compito, ora, è vigilare affinché quanto sancito non resti solo sulla carta, ma si traduca in azioni concrete che rafforzino i valori di una comunità etica e consapevole”, ha concluso l’attivista.
L’approvazione del regolamento non è solo una vittoria per Chivasso, ma un segnale di rinascita culturale. È come se la città avesse scelto di spogliarsi di antichi retaggi e di indossare una veste nuova, fatta di rispetto e compassione. Questa normativa non solo valorizza le abilità degli artisti circensi, ma traccia una strada verso un intrattenimento etico, dove l’arte si libera dalle catene dello sfruttamento animale.
Ma ogni vittoria porta con sé una responsabilità. Marco Riva Cambrino e i promotori della petizione sanno bene che questo è solo l’inizio. Come sentinelle della giustizia, continueranno a vigilare sull’applicazione del regolamento, affinché le parole scritte non rimangano inerti, ma si trasformino in azioni concrete.
A coronare questo momento di cambiamento, il Comune di Chivasso ha recentemente conquistato il prestigioso ‘Premio Nazionale Comuni Virtuosi 2024’ nella categoria ‘Gestione del territorio’. Questo riconoscimento, conferito a realtà che si distinguono per le politiche innovative e sostenibili, rappresenta un ulteriore traguardo per una città che, finalmente, sembrerebbe non accontentarsi di seguire il flusso, ma sceglie di guidarlo.
La vittoria del premio sottolinea come Chivasso stia finalmente diventando un esempio di sensibilità etica verso il benessere animale, ma anche un modello di eccellenza nella gestione responsabile e lungimirante del territorio. Un riconoscimento che celebra l’impegno collettivo di amministrazioni, cittadini e attivisti, dimostrando che quando si lavora insieme, i risultati arrivano e lasciano il segno.
Ora, Chivasso guarda al futuro con una nuova consapevolezza: il cambiamento non è solo possibile, ma necessario per costruire una società più giusta, rispettosa e virtuosa. E la sua storia è pronta a ispirare altre città a seguire questo percorso di trasformazione.
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