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Il caso

Rifiuti e topi, via Cadorna affoga tra sporcizia e promesse mancate

Fa discutere lo stato in cui versa la strada. Presentata un'interrogazione urgente all'assessore

Topi e sporcizia: via Cadorna al centro delle cronache

Topi e sporcizia: via Cadorna al centro delle cronache

Via Cadorna, dove l'intelligenza dei bidoni incontra l’inciviltà: rifiuti, topi e degrado vanno in scena a Borgaro.

Ebbene sì, caro lettore. Per non dire "caro senato", alla Achille Lauro style.

Caro lettore, dicevamo, se pensavi di aver visto tutto, benvenuto in via Cadorna, dove i rifiuti sono diventati ormai un elemento d’arredo urbano, gli animali selvatici popolano le strade e la parola “intelligenti” assume un significato tutto da rivedere. Parliamo dei bidoni smart per l’indifferenziato, che di smart sembrano avere solo il nome.

Installati con l’intento di risolvere un problema storico di abbandono dei rifiuti, questi “campioni di innovazione” sono riusciti nell’impresa opposta: aumentare il caos, il degrado e, soprattutto, l’indignazione dei residenti.

La situazione in via Cadorna è sotto gli occhi di tutti

C’è un’interrogazione dell'opposizione che parla chiaro e fotografa la situazione con sarcasmo involontario: “prima dell’installazione delle campane intelligenti” e “dopo l’installazione delle campane intelligenti”.

Indovina? Nessuna differenza, anzi, forse peggio.

Ma facciamo ordine (perché almeno qui possiamo farlo).

La situazione è cronica. Da anni via Cadorna è il regno incontrastato dei sacchi neri buttati qua e là come coriandoli post-carnevale.

I bidoni smart? Funzionano come attrattori naturali di inciviltà. Forse l’unica cosa “intelligente” sono i topi, che hanno ormai preso la residenza e ringraziano sentitamente per il buffet quotidiano.

Le imprese? Non tutte, ma alcune pare abbiano dimenticato il concetto di “smaltimento corretto”.

A chiedere risposte chiare è il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare”, che con un’interrogazione all'assessore Giancarlo Lorenzi ha messo sul tavolo domande scomode e necessarie. Per esempio: “Perché solo i bidoni dell’indifferenziato se in zona ci sono abitazioni civili?” E ancora: “Sono previste fototrappole per beccare i furbetti?”.

Una questione su tutte fa sorridere amaramente i consiglieri comunali borgaresi: che benefici hanno portato questi bidoni?

La risposta è sotto gli occhi di tutti: zero.

E mentre si parla, si discute e si interrogano assessori, in via Cadorna i residenti convivono con sacchi, ratti e degrado igienico-sanitario, mentre ogni tentativo di pulizia sembra una goccia nel mare. Serve un intervento urgente, come richiesto nero su bianco nella nota indirizzata all’assessore, perché qui non si tratta più di decoro urbano, ma di salute pubblica.

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