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Sei Comuni uniti contro la desertificazione commerciale: nasce il Distretto Diffuso del Commercio

Verolengo, capofila del progetto, punta al rilancio del commercio locale con il supporto di Rondissone, Torrazza Piemonte, Mazzè, Candia e Vische. Attrattività turistica, eccellenze locali e innovazione al centro dell’iniziativa.

Il Sindaco Rosanna Giachello.

Rosanna Giachello, sindaco di Verolengo, guida un progetto ambizioso che punta a restituire speranza a un territorio segnato dalla desertificazione commerciale e dalle troppe serrande abbassate. Il comune, in qualità di capofila, ha aderito al DUC (Distretto Urbano del Commercio), un bando regionale pubblicato a fine ottobre 2024, con il coinvolgimento di altri cinque comuni: Rondissone, Torrazza Piemonte, Mazzè, Candia e Vische. Questi ultimi si sono aggiunti a un gruppo già abituato a collaborare su iniziative condivise.

Ma in cosa consiste realmente questo progetto?

L’obiettivo è chiaro: creare un Distretto Diffuso del Commercio come strumento strategico per affrontare le criticità del territorio, facendo leva sui punti di forza e sulle opportunità emergenti. Attrarre visitatori, rafforzare la rete commerciale locale e migliorare i servizi essenziali sono le priorità di un’iniziativa che punta a trasformare l’apparente declino in un’occasione di rinascita.

Il distretto non si limiterà a servire i residenti: il progetto ambisce a rendere il territorio più attraente anche per chi proviene da fuori. Con un’offerta variegata che spazia dall’enogastronomia alle bellezze naturalistiche, passando per cultura e sport, l’obiettivo è creare un’esperienza integrata capace di stimolare sia il turismo sia l’economia locale.

Contrastare la desertificazione commerciale è il cuore del piano: il rilancio del commercio di vicinato passa attraverso il sostegno alle attività esistenti, la riqualificazione degli spazi urbani e la valorizzazione delle eccellenze locali. Non mancano proposte innovative, come la promozione di eventi culturali e sportivi in rete con i commercianti e l’incremento della qualità dei servizi, per soddisfare sia i residenti che i turisti.

"La nostra è un’offerta 'caleidoscopica', in cui le attrazioni si integrano per offrire esperienze innovative," spiega Rosanna Giachello, che sottolinea il ruolo centrale di Verolengo come comune capofila. GianMarco Bertone ha coordinato le attività tra i sei comuni, mentre il supporto tecnico è stato garantito dall’Ascom di Torino.

"Conoscevo già l’Ascom per la sua professionalità, avendo collaborato con loro durante il mio periodo da assessore al commercio di Chivasso," aggiunge il sindaco. La documentazione, meticolosamente preparata, è stata consegnata entro il termine del 25 novembre 2024, rispettando tutti i requisiti del bando.

L’esito, atteso con ansia, potrebbe rappresentare una svolta per il territorio. "Incrociamo le dita e speriamo in un risultato positivo. Il nostro territorio merita una ventata di positività. Sarebbe bello rivedere qualche serranda rialzata e un po’ di vita nelle strade dei nostri paesi," conclude Giachello.

Un progetto ambizioso, certo, ma anche una risposta concreta a una problematica sentita da tutta la comunità. Se il bando darà esito positivo, sarà un primo passo verso il rilancio economico e sociale del territorio.

 

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