Cerca

Economia

A Natale un regalo alle persone più fragili. Ma c’è bisogno di interventi strutturali

A Ciriè la nuova edizione di “Un regalo per te” ci ricorda che la povertà è in aumento

A Natale un regalo alle persone più fragili. Ma c’è bisogno di interventi strutturali

Il Comune di Cirié ha lanciato una nuova edizione di "Un regalo per te", un'iniziativa di solidarietà che mira ad allietare le festività natalizie di bambini e adulti in difficoltà. L'idea è semplice ma efficace: attraverso il meccanismo del "regalo sospeso", i cittadini possono donare un pensiero a chi è meno fortunato.

Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, l'amministrazione comunale coinvolgerà nuovamente gli esercizi commerciali cittadini, invitandoli ad aderire al progetto. Una volta registrati, i negozi riceveranno dal Comune tutto il materiale necessario: cartelloni, etichette e informazioni da fornire ai clienti.

Gli esercenti aderenti sono tenuti a esporre, in vetrina e in prossimità della cassa, il contrassegno di adesione all’iniziativa ricevuto dal Comune. Sono inoltre tenuti a fornire ai clienti tutte le informazioni sull’iniziativa che saranno richieste” ricorda l’amministrazione.

Chiunque voglia partecipare può acquistare un dono del valore massimo di 30 euro presso uno degli esercizi aderenti. Il negoziante confezionerà il regalo e apporrà l'etichetta fornita dal Comune, che dovrà essere compilata e firmata dal donatore. Il dono verrà poi messo da parte in attesa di essere consegnato a chi ne ha bisogno.

L'iniziativa è aperta a una vasta gamma di doni, da prodotti alimentari tipici delle festività (panettoni, cioccolato, frutta secca) a piccoli oggetti, che potranno essere acquistati dai donatori fino al 2 gennaio 2025.

I regali raccolti saranno poi distribuiti ai cittadini più bisognosi attraverso le associazioni convenzionate "Caritas Parrocchiale" e "Fondazione Istituto Ernesta Troglia". La distribuzione è prevista per il 4 gennaio 2025.

Questa è una delle iniziative che abbiamo messo in campo che più mi emozionano e che negli anni ha permesso a tanti ciriacesi, grandi e piccini, di avere un piccolo pensiero di conforto per le festività natalizie” ha sostenuto la Sindaca Loredana Devietti nel commentare l’iniziativa. E poi conclude: “Compriamo nei negozi di prossimità di Ciriè e lasciamo un regalo anche per chi vive un periodo di difficoltà: tutti insieme possiamo fare la differenza”.

Sebbene questa iniziativa costituisca un’azione importante di solidarietà per le persone più fragili, non bisogna perdere di vista la necessità di intervenire in maniera strutturale. Ad ottobre avevamo pubblicato un articolo che riportava dati drammatici. Le richieste di aiuto alla Caritas di Ciriè sono aumentate del 41%, in linea con la tendenza generale del paese.

Mentre l’attuale governo Meloni continua focalizzarsi sulla crescita occupazionale, la fotografia dell’Istat è inconfutabile: “rispetto al 2022, l'incidenza di povertà relativa cresce per le famiglie con due componenti sia a livello nazionale (9,2% dal 7,9% del 2022), sia nelle ripartizioni del Centro e del Mezzogiorno (rispettivamente 5,4% e 18,7%, dal 3,3% e 16,6% del 2022)

Un'economia a due facce: da un lato, il mercato del lavoro sorride con una crescita costante degli occupati negli ultimi tre anni. Dall'altro, l'inflazione erode i guadagni, vanificando in parte gli effetti positivi sull'occupazione.

Al netto di tutto ciò, l’amara realtà è che in Italia una persona su dieci vive in condizioni di povertà assoluta. Inoltre, la maggior parte delle persone coinvolte sono le famiglie e lavoratori precari. I cosiddetti "working poors", un fenomeno del nuovo millennio, cioè coloro che, nonostante abbiano un lavoro, non riescono ad arrivare alla fine del mese.

Un regalo di Natale può addolcire questa condizione. Ma è altresì urgente trovare delle soluzioni che siano veramente efficaci per affrontare la strutturalità di questo fenomeno.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori